All’Allianz Stadium di Torino, l’Atalanta ha inflitto una pesante sconfitta alla Juventus con un clamoroso 0-4, una debacle che non si vedeva dal lontano 1967. Questo risultato non solo ha scosso i tifosi bianconeri, ma ha anche sollevato importanti riflessioni sul progetto tecnico della Juventus, guidato da Thiago Motta. Le dichiarazioni post-partita di Andrea Stramaccioni e Ciro Ferrara non lasciano spazio a interpretazioni.
Stramaccioni: “Progetto fallito”
Andrea Stramaccioni non ha usato mezzi termini nel suo commento post-partita. “Era una partita verità per il popolo juventino”, ha dichiarato, sottolineando come la sconfitta abbia ridimensionato le ambizioni della squadra. Stramaccioni ha criticato il progetto di Thiago Motta, evidenziando come l’Atalanta abbia messo in luce le debolezze della Juventus, soprattutto nei suoi punti di forza teorici come il possesso palla. “Se dici che vuoi continuare quel progetto, giocando un certo tipo di calcio, tu oggi sei stato ridimensionato sui tuoi capisaldi”, ha aggiunto, evidenziando la necessità di una revisione profonda.
Ferrara: “Basta alibi”
Ciro Ferrara ha puntato il dito contro l’atteggiamento della squadra, rifiutando l’alibi della gioventù e dell’inesperienza. “Quando sei alla Juve, giovani o non giovani, devi avere come obiettivo la vittoria”, ha affermato, sottolineando che la mentalità vincente deve essere un’ossessione per chi indossa la maglia bianconera. Ferrara ha criticato la mancanza di reazione e di cattiveria agonistica, elementi che hanno contribuito alla pesante sconfitta contro l’Atalanta.
Giaccherini: “Passi indietro”
Emanuele Giaccherini ha evidenziato come la Juventus abbia fatto passi indietro in termini di personalità e atteggiamento. “Il risultato poteva anche essere più ampio dopo quanto visto”, ha dichiarato, sottolineando la mancanza di reazione della squadra. Giaccherini ha anche criticato l’atteggiamento di alcuni giocatori, come Vlahovic, che è entrato in campo con un atteggiamento poco motivato. “Ci sono tante cose da rivedere nella Juve”, ha concluso, evidenziando la necessità di un cambiamento radicale.