Fernando Tissone compie 39 anni: quante battaglie con l'Atalanta

Fernando Tissone compie 39 anni: quante battaglie con l’Atalanta

Un viaggio nel cuore nerazzurro di Fernando Tissone, il centrocampista che ha lasciato il segno a Bergamo tra il 2006 e il 2008, celebrando oggi il suo 39° compleanno e una carriera ricca di emozioni.

Oggi, 24 luglio, il mondo del calcio celebra il compleanno di Fernando Tissone, un nome che risuona ancora con affetto tra i tifosi dell’Atalanta. Il centrocampista argentino, con radici liguri e capoverdiane, spegne 39 candeline, rievocando un periodo intenso e significativo della sua carriera, vissuto proprio a Bergamo tra il 2006 e il 2008. Nonostante un biennio relativamente breve, Tissone ha saputo conquistare il cuore della tifoseria, lasciando un’impronta indelebile con la maglia nerazzurra.

Arrivato dall’Udinese in comproprietà, Fernando Tissone si è subito integrato nella Dea, prima sotto la guida di Stefano Colantuono e poi con Gigi Delneri. Inizialmente, la sua versatilità gli permetteva di ricoprire diversi ruoli, persino quello di trequartista quando Cristiano Doni non era disponibile. Ha vissuto la transizione dalla squadra neopromossa di Colantuono al calcio più spumeggiante di Delneri, riuscendo a ritagliarsi spazi importanti e adattando il suo gioco alle diverse filosofie. Il suo impegno in campo era sempre massimo, come dimostrano le 72 presenze totali, di cui 3 in Coppa Italia.

Il contributo di Tissone all’Atalanta non si limitò alla sola protezione della difesa. Con 6 gol e 9 assist in nerazzurro, ha dimostrato anche una notevole precisione in fase offensiva. Tra le sue reti più significative, spiccano quelle decisive contro il Palermo (3-2) e le due marcature contro l’Udinese nella stagione 2006/2007. Un momento iconico della sua esperienza bergamasca fu il gol nel recupero della sfida contro il Milan, giocata a porte chiuse il 23 gennaio 2008, un match che rimase nella memoria collettiva per le circostanze particolari. La sua evoluzione in campo si rifletté anche nel suo stile di gioco: se nella prima stagione non ricevette cartellini gialli, nella seconda, arretrando in mediana, ne collezionò otto, a testimonianza di un ruolo più centrale e di rottura.

Dopo l’esperienza a Bergamo, Tissone ha proseguito una lunga e variegata carriera, che lo ha visto tornare all’Udinese e poi approdare alla Sampdoria, dove ha contribuito alla qualificazione in Champions League sotto la guida di Delneri. Il suo percorso lo ha portato anche in Portogallo, Spagna e Ucraina, vestendo le maglie di Deportivo Aves, Nacional Madeira, Mallorca, Malaga e Karpaty Leopoli. Negli ultimi anni, ha continuato a calcare i campi italiani in categorie inferiori, giocando per Taranto (riportato in C), Paganese, Budoni, Sangiustese e Montegranaro in Eccellenza, prima di appendere le scarpette al chiodo nel 2023. Una carriera da quasi 400 partite, sempre con la stessa passione per il calcio che lo ha contraddistinto fin dalle giovanili in Argentina.