Isak Hien, difensore centrale dell’Atalanta, è tornato a parlare di un episodio che ha segnato l’eliminazione della sua squadra dalla Champions League. Il rigore concesso al Brugge, a seguito di un contatto tra Hien e il connazionale Gustaf Nilsson, ha suscitato molte discussioni. Tuttavia, il difensore nerazzurro ha dimostrato grande maturità, affermando di aver imparato a non rimuginare sulle decisioni arbitrali.
Un momento difficile per l’Atalanta
La sconfitta contro il Brugge è stata un duro colpo per l’Atalanta, che aveva grandi aspettative per la partita. Nonostante la delusione, Hien ha sottolineato l’importanza di guardare avanti e concentrarsi sulle prossime sfide: “Se ci siamo chiariti? Non c’era bisogno di chiarire le cose tra di noi. Non so se era simulazione, ho imparato a non rimuginare sulle decisioni arbitrali”.
La reazione di Hien e il futuro
Intervistato da Sky Sport, Hien ha commentato anche le assenze di alcuni compagni di nazionale, come Bergvall, Kulusevski e Gyokeres, a causa di infortuni. Ha ribadito che nel calcio gli infortuni sono normali e che la squadra penserà a loro quando saranno di nuovo disponibili.


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