Il debutto ufficiale di Ivan Juric sulla panchina dell’Atalanta si è concluso con un pareggio casalingo contro il Pisa, un risultato che ha lasciato emergere un quadro complesso per i nerazzurri. La partita, che segna l’inizio di una nuova era dopo nove stagioni sotto la guida di Gian Piero Gasperini, ha mostrato una squadra divisa tra momenti di difficoltà e lampi di potenziale, con le dichiarazioni post-match che riflettono la necessità di tempo e adattamento.
La nuova era di Juric: tra luci e ombre
L’incontro ha evidenziato una Dea ancora in fase di assestamento. La prima frazione di gioco è stata caratterizzata da una certa lentezza e da disattenzioni difensive, culminate nell’autogol di Hien che ha portato in vantaggio il Pisa. La squadra toscana, dal canto suo, ha saputo approfittare delle incertezze iniziali dei nerazzurri, gestendo la prima parte della gara con solidità e mettendo in luce le sfide che l’Atalanta dovrà affrontare in questa fase di transizione. Tuttavia, la ripresa ha mostrato un’Atalanta più determinata e arrembante, capace di reagire e trovare il pareggio con Scamacca, tornato al gol dopo oltre un anno di attesa. Questo andamento altalenante suggerisce una discontinuità che richiede attenzione. “È evidente che le nuove idee tattiche necessitino di tempo per essere assimilate pienamente,” ha commentato un osservatore vicino al club. “Non si può pretendere che la squadra interpreti subito con convinzione i dettami del nuovo tecnico, specialmente dopo un ciclo così lungo e vincente.”
Nonostante le difficoltà complessive, alcuni segnali positivi sono emersi. Le corsie esterne, presidiate da Bellanova e Zalewski, hanno mostrato sprazzi di quella vivacità e aggressività che hanno contraddistinto il gioco nerazzurro in passato, con iniziative e cross promettenti. Scamacca, con la sua rete, ha dimostrato di possedere la determinazione necessaria per tornare un punto di riferimento offensivo, mentre Scalvini ha continuato il suo percorso di crescita, pur non essendo ancora al massimo della forma fisica. La situazione legata a Lookman, il cui futuro rimane incerto, continua a rappresentare un’incognita significativa per l’assetto offensivo della squadra.