Alla vigilia di un importante appuntamento europeo, l’allenatore dell’Atalanta, Ivan Juric, ha preso la parola per fare il punto sulla condizione della sua squadra. Ieri sera il tecnico ha offerto una disamina lucida del rendimento dei suoi uomini negli ultimi tre mesi, difendendo il lavoro svolto nonostante alcuni risultati non siano stati all’altezza delle prestazioni e proiettandosi verso l’imminente confronto con il Marsiglia.
Una difesa contro le critiche
Juric ha espresso la sua insoddisfazione per la prestazione di sabato, definendola un episodio isolato che non deve cancellare quanto di buono fatto in precedenza. “Sono molto soddisfatto. Però ho problemi nel dire che la squadra a Udine non mi sia piaciuta”, ha dichiarato, sottolineando come in molte altre occasioni la squadra avrebbe meritato di più. L’allenatore non concorda con le critiche ricevute, evidenziando dati come le occasioni create e il possesso palla, spesso superiori a quelli degli avversari. Secondo Juric, la percezione generale è diventata negativa a causa di una singola partita storta, ma la squadra non è stata premiata dai risultati in diverse circostanze, creando una situazione che ha definito “sgradevole”.
La sfida al Marsiglia di De Zerbi
Il prossimo avversario è il Marsiglia, guidato da Roberto De Zerbi, una sfida che Juric considera di grande stimolo. Pur riconoscendo l’importanza della gara, il tecnico nerazzurro non la ritiene ancora decisiva per il percorso europeo. “Sarà un passo importante, di grande importanza, secondo me non definitiva”, ha precisato. Ha poi ricordato la semifinale di due stagioni fa, descrivendola come una partita “tosta e alla pari”, ma ha sottolineato come il Marsiglia di oggi sia una squadra diversa: “Ci sono giocatori diversi, altro modo di giocare e difendere”.
Le valutazioni sui singoli giocatori
Juric ha dedicato spazio anche ad alcuni singoli. Ha elogiato i giovani Bernasconi e Ahanor, affermando che “stanno dimostrando che ci possono stare” e non escludendo un loro impiego contro i francesi. Un plauso speciale è andato a Mario Pasalic per la sua duttilità tattica, capace di interpretare al meglio sia il ruolo di centrocampista che quello di trequartista. L’allenatore ha ricordato la sua eccellente prestazione contro il Milan, in cui è riuscito ad annullare un avversario del calibro di Modric e a essere incisivo in fase offensiva. Infine, ha chiesto pazienza per Kolasinac, indicando che nelle prossime due settimane si avranno idee più chiare sulle sue condizioni.




