La partita di Champions League del 5 novembre tra Olympique Marsiglia e Atalanta ha avuto conseguenze disciplinari significative per il club francese. A seguito degli eventi verificatisi durante l’incontro al Velodrome, la commissione disciplinare della UEFA ha imposto pesanti sanzioni alla società allenata da Roberto De Zerbi, andando oltre la sconfitta sul campo.
La decisione della UEFA sul Marsiglia
L’organo di governo del calcio europeo ha multato l’Olympique Marsiglia per una cifra complessiva superiore ai 70mila euro. La sanzione più consistente, pari a 35mila euro, è stata comminata per l’accensione di fumogeni e fuochi d’artificio da parte dei sostenitori locali. A questa si aggiungono altre multe per il lancio di oggetti dagli spalti (12.625 euro), l’utilizzo di puntatori laser (14mila euro) e l’ostruzione delle vie di passaggio all’interno dello stadio (10mila euro). Oltre alla sanzione economica, la UEFA ha disposto la chiusura parziale del settore Virage Sud dello stadio Velodrome, una misura che resterà sospesa per un periodo di due anni.
Squalifica per un collaboratore di De Zerbi
I provvedimenti non hanno riguardato soltanto il club e i suoi tifosi. Anche un membro dello staff tecnico di Roberto De Zerbi è stato sanzionato. Si tratta di Alexandre Salvat, preparatore dei portieri, che ha ricevuto una squalifica di due giornate in Champions League. La decisione è stata presa in seguito al suo comportamento al termine della partita, quando ha rivolto espressioni offensive nei confronti dell’arbitro, lo spagnolo José Maria Sanchez Martinez.
