Alla vigilia di una sfida cruciale contro l’Atalanta, Alessandro Nesta, allenatore del Monza, ha rilasciato dichiarazioni che riflettono la complessità della stagione in corso. In un contesto di difficoltà e incertezze, le sue parole risuonano come un’analisi sincera e profonda della situazione attuale del club brianzolo.
La sfida contro l’Atalanta
Con il Monza ultimo in classifica e la retrocessione ormai quasi certa, Nesta ha espresso il desiderio di evitare di chiudere la stagione con il peggior record di punti in Serie A. “Se vinciamo domani, sarò contento perché evitiamo di retrocedere davanti al nostro pubblico”, ha dichiarato l’allenatore, sottolineando l’importanza di mantenere la dignità sportiva fino alla fine.
Nesta e un club in trasformazione
Nesta ha anche riflettuto su come la morte di Silvio Berlusconi abbia influenzato il club: “C’è un momento in cui tutti vogliono andare in un posto: la morte di Silvio Berlusconi ha invertito la freccia, mandando da su a giù”. Queste parole evidenziano un cambiamento significativo nella percezione e nella direzione del club, che nonostante le difficoltà economiche, continua a fornire supporto ai suoi giocatori.
Rapporti e futuro
Parlando del suo rapporto con Adriano Galliani, Nesta ha affermato che, nonostante le sfide della stagione, il loro rapporto è rimasto invariato. “In dieci anni di Milan ho avuto un grande rapporto con lui e qui a Monza quel rapporto non si è fortificato né peggiorato”, ha detto, indicando una continuità professionale che potrebbe essere cruciale per il futuro del club.