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Champions League, rilasciati i tifosi dell’Atalanta precedentemente arrestati

Diciannove tifosi nerazzurri erano stati fermati a Parigi alla vigilia della Champions League per gli scontri con alcuni ultras avversari. Dopo le indagini, sono stati rilasciati senza accuse.

L’aria di Parigi, alla vigilia della prima storica giornata di UEFA Champions League per l’Atalanta, era carica di aspettative e sogni. Un momento indimenticabile per la Dea e per la sua appassionata tifoseria. Tuttavia, un episodio avvenuto nella capitale francese ha temporaneamente gettato un’ombra su questa atmosfera di festa, coinvolgendo alcuni sostenitori nerazzurri. Secondo quanto scritto da L’Eco di Bergamo, i 19 tifosi fermati dalle autorità e trattenuti sono stati rilasciati senza accuse.

Gli scontri e i fermi nella capitale francese

Nella serata di martedì 16 settembre, il cuore di Parigi è stato teatro di tafferugli che hanno visto coinvolti gruppi di tifosi. Gli scontri, degenerati intorno alle 21:15 nel primo arrondissement, hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine parigine. A seguito di questi episodi, 19 giovani sostenitori bergamaschi sono stati fermati dalle forze dell’ordine locali, con l’accusa di danneggiamenti e violenze. Sono stati condotti in commissariato e trattenuti nei locali del quinto e del sesto arrondissement, in attesa di chiarimenti.

Le indagini e il rilascio senza accuse

La giornata di mercoledì 17 settembre e la notte precedente sono state dedicate agli interrogatori dei tifosi atalantini. Dopo la formalizzazione delle nomine dei legali francesi per garantire la loro difesa, le indagini hanno fatto luce sugli eventi. È stato chiarito il non coinvolgimento dei giovani bergamaschi nelle cause che hanno scatenato i tafferugli. Di conseguenza, i 19 ultras sono stati rilasciati senza alcuna accusa. Le testimonianze raccolte hanno indicato che i due schieramenti coinvolti negli scontri erano composti da circa quaranta persone ciascuno.

Il contesto e le indagini in corso

Le indagini proseguono per comprendere appieno la dinamica degli scontri di martedì 16 settembre e per verificare eventuali collegamenti con altri episodi registrati a Parigi nelle ore precedenti. Il Paris Saint-Germain, dal canto suo, ha precisato che gli individui che si sono dichiarati sostenitori della squadra parigina e che hanno preso parte agli scontri, erano già stati banditi dal Parco dei Principi da tempo e non appartengono al Collective Ultras Paris (Cup), l’unico gruppo riconosciuto dal club francese. La vicenda si chiude per i tifosi atalantini con un sospiro di sollievo, permettendo alla passione per la Dea di tornare al centro dell’attenzione.