Durante un’intervista, Massimo Pavan, noto giornalista sportivo, ha espresso la sua opinione riguardo alla programmazione delle partite di Serie A, in particolare quelle tra Lazio-Juventus e Atalanta-Roma. Le sue parole hanno messo in luce una questione che molti appassionati di calcio hanno trovato controversa.
La questione della contemporaneità
Pavan ha dichiarato: “Capisco le esigenze televisive, ma Lazio-Juve e Atalanta-Roma dovevano giocarsi in contemporanea. È assolutamente assurdo perché se oggi finisce pari l’Atalanta potrebbe anche lasciar vincere i giallorossi, invece se vincesse una delle due no, perché avrebbe un minimo rischio di perdere il terzo posto, minimo ma comunque lo avrebbe, cambia tutto, possibile che non lo dica nessuno?”. Le sue parole hanno evidenziato come la programmazione delle partite possa influenzare le dinamiche del campionato, sollevando dubbi sull’equità competitiva.
La reazione dei tifosi non si è fatta attendere. Molti hanno espresso il loro sostegno alle parole di Pavan, sottolineando come la contemporaneità delle partite sia fondamentale per garantire una competizione leale. Altri, invece, hanno difeso le scelte delle emittenti televisive, sottolineando l’importanza degli introiti derivanti dai diritti televisivi.
Questa discussione ha aperto un dibattito più ampio sulla gestione del calendario calcistico e sull’influenza delle televisioni nel mondo del calcio. La questione rimane aperta, ma le parole di Pavan hanno sicuramente acceso i riflettori su un tema che merita attenzione.