Primavera, un gol di Pugno nel recupero beffa l’Atalanta: la Juventus vince 3-2

I bianconeri superano i bergamaschi con un gol decisivo di Pugno al 92′, consolidando la loro posizione in classifica.

La sfida tra le formazioni Primavera di Juventus e Atalanta si è conclusa con una vittoria in extremis per i bianconeri, che si sono imposti per 3-2. La partita, valida per la 32ª giornata del campionato, ha visto la Juventus trionfare grazie a un gol decisivo segnato nei minuti di recupero di Pugno. Questo risultato ha avuto un impatto importante sulla classifica, con la Juventus che consolida la quarta posizione mentre l’Atalanta resta quindicesima.

Formazioni e scelte degli allenatori

Le formazioni iniziali hanno visto la Juventus schierare Radu tra i pali, con una difesa composta da Martinez, Boufandar, Ripani e Ventre. A centrocampo, Vacca ha guidato le operazioni, supportato da Verde e Pagnucco, mentre in attacco Biliboc e Merola hanno cercato di impensierire la difesa avversaria. L’Atalanta, allenata da Giovanni Bosi, ha risposto con Zanchi in porta, una linea difensiva formata da Gobbo, Simonetto, Bonanomi e Gariani, e un centrocampo dinamico con Baldo e Steffanoni. In attacco, Comi e Fiogbe hanno cercato di sfruttare le occasioni create.

Il vantaggio della Juve

Il primo tempo si è aperto con un gol lampo della Juventus, grazie a Biliboc che ha trovato la rete al 9′. L’Atalanta ha cercato di reagire, ma la difesa bianconera ha retto bene, impedendo agli ospiti di trovare il pareggio. Le azioni si sono susseguite con intensità, ma il primo tempo si è chiuso con la Juventus in vantaggio per 1-0.

Vittoria nel finale

Nel secondo tempo, la Juventus ha raddoppiato al 50′ con Vacca, mettendo l’Atalanta in una posizione difficile. Tuttavia, i nerazzurri non si sono arresi e hanno trovato la forza di reagire, accorciando le distanze al 73′ con Riccio e pareggiando due minuti dopo grazie a Bonanomi. Quando la partita sembrava destinata a concludersi in parità, Pugno ha segnato il gol decisivo al 92′, regalando la vittoria alla Juventus e lasciando l’Atalanta con l’amaro in bocca.