L’Atalanta si prepara a vivere un finale di stagione intenso, con otto partite decisive per raggiungere i propri obiettivi. Gianluca Scamacca, attaccante della squadra, ha condiviso le sue sensazioni durante la premiere del docufilm ‘Una vita da Dea’, che celebra la vittoria dell’Europa League dello scorso anno: “Sono momenti che capitano, è successo anche lo scorso anno e poi ci siamo rialzati. Bisogna pensare alla prossima partita, abbiamo 8 finali e dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo. La stagione fatta fino ad ora è importante comunque, siamo lì attaccati. Poi puoi perdere qualche punto, ma noi ce la giocheremo fino alla fine e vedremo cosa succederà”.
Il ritorno di Scamacca
Nonostante un infortunio che lo tiene lontano dal campo, Scamacca è sempre vicino alla squadra, supportandola e condividendo momenti di confronto e crescita. Il suo rientro è previsto per luglio, ma la sua presenza si fa sentire anche fuori dal campo: “Sono in vacanza diciamo. No, non è vero. Mi sto riprendendo, ma se ne parla a luglio oramai. Sto tutti i giorni con loro, parliamo spesso, ci confrontiamo e pranziamo insieme. Cerco di supportarli il più possibile da fuori dal campo”.
La Nazionale
Il centravanti azzurro ha risposto anche a chi gli chiedeva se avesse sentito recentemente il ct degli Azzurri Luciano Spalletti: “No, non ho sentito nessuno. Sono contento per Moise, siamo cresciuti insieme a livello di giovanili. Lo scorso anno è toccato a me, quest’anno a lui. Il prossimo anno a chi toccherà? Se sto bene tutti hanno visto cosa posso fare. L’importante è quello, è stare bene”.