La Dea accoglie il piccolo Francesco. La Dea gli dona una maglia grazie al progetto Neonati Atalantini

La nascita del quarto figlio della famiglia Barcella a Bergamo rafforza il legame tra la comunità e l’Atalanta. Al piccolo arriva una maglia “mini” grazie al progetto Neonati Atalantini.

C’è una storia di una famiglia bergamasca che offre uno spaccato di speranza e radicamento territoriale. Ieri mattina all’ospedale “Papa Giovanni” di Bergamo è arrivato Francesco. La sua nascita non è solo un evento gioioso per i suoi genitori e i suoi tre fratelli, ma diventa anche un simbolo del legame profondo tra il territorio e la sua squadra del cuore, l’Atalanta.

Piccoli nerazzurri crescono

La famiglia Barcella di Clusone ha accolto il suo quarto figlio, Francesco. E anche lui, come i suoi fratelli maggiori Elisa, Gabriele e Marta, ha ricevuto in dono una maglia nerazzurra in formato mini. Questa usanza, parte del progetto “Neonati Atalantini” lanciato dalla società nel 2010, celebra l’arrivo dei nuovi bergamaschi, accogliendoli idealmente nella grande famiglia nerazzurra. Il padre Fabio, titolare di un’azienda meccanica a Onore, ha confermato come tutti e quattro i figli abbiano ricevuto questo speciale benvenuto, rafforzando il legame della famiglia con i colori nerazzurri.

La famiglia

La scelta dei Barcella di vivere e lavorare in Valle Seriana, con la sede dell’azienda paterna a Onore e quella edile della madre a Gromo, testimonia un forte attaccamento al territorio. In un contesto di spopolamento dei piccoli comuni, il padre Fabio ha sottolineato l’importanza del coraggio e del supporto della comunità. L’aiuto fondamentale dei nonni e il sostegno della parrocchia e del paese intero, che festeggia l’arrivo di ogni nuovo bambino, sono elementi cruciali che permettono a famiglie numerose di prosperare. L’Atalanta, attraverso iniziative come quella delle maglie ai neonati, si inserisce in questo tessuto sociale, diventando un ulteriore elemento di coesione e identità per la provincia.

Il legame con l’Atalanta

Sebbene la passione per il calcio possa variare tra i membri della famiglia – Elisa, ad esempio, preferisce la pallavolo nonostante abbia apprezzato l’atmosfera del Gewiss Stadium durante una partita tra Atalanta e Torino – il legame con la squadra è palpabile. Le vittorie nerazzurre sono motivo di festa in casa Barcella e anche i successi in Champions League hanno regalato grandi soddisfazioni. Nonostante qualche “deviazione” calcistica, come la maglia dell’Inter regalata a Gabriele da uno dei nonni, il gesto della maglia atalantina alla nascita rimane un simbolo potente di appartenenza e benvenuto nella comunità bergamasca.