I 118 anni dell’Atalanta sono arrivati così, con una statua dell’Europa League da inaugurare e tanti vecchi amici pronti a salutare il mondo nerazzurro. Ricordando che in fondo, anche per chi ci passa un pezzetto di carriera, c’è un prima e un dopo Bergamo.
L’Atalanta ha tagliato il traguardo dei 118 anni forte dello status di “big” del nostro calcio. Qualcosa di inimmaginabile anche solo un decennio fa, quando Gasperini aveva fra le mani non un meraviglioso joystick con cui mandare in tilt le grandi d’Europa, ma un organismo delicato e a rischio rottura (leggasi; dolorosa retrocessione). Oggi l’Atalanta, anche grazie al lavoro del Gasp, punta ai massimi traguardi. E grazie al discepolo Juric prova a regalarsi nuove soddisfazioni tra Serie A e Champions League.
Nel salotto buono del calcio, ormai, è diventato impossibile rinunciare al fascino e alla bellezza di una Dea così.
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