Il calcio, spesso definito come il gioco più bello del mondo, a volte dimentica la sua umanità. Questo è il messaggio che emerge dalla protesta congiunta dei tifosi di Atalanta e Lecce, uniti nel dolore per la scomparsa di Graziano Fiorita, storico massofisioterapista del Lecce. La decisione della Lega Serie A di non rinviare la partita tra le due squadre ha suscitato indignazione e un forte dissenso, manifestato attraverso un silenzio assordante sugli spalti del Gewiss Stadium.
la solidarietà tra tifoserie
La Curva Nord del Lecce ha guidato la protesta, invitando i propri tifosi a non recarsi allo stadio. Un gesto di rispetto verso Fiorita, che ha trovato eco anche tra i tifosi bergamaschi. Il gruppo “Forever Atalanta” della Curva Sud ha deciso di sospendere il tifo organizzato, esprimendo solidarietà e rispetto per la comunità salentina. Un comunicato chiaro e diretto ha sottolineato come il calcio, in questo caso, abbia perso di vista il rispetto per l’essere umano.
un messaggio forte e chiaro
La protesta non si è limitata ai tifosi presenti a Bergamo. Anche i “Nuclei Lecce”, gruppo di tifosi salentini residenti fuori regione, hanno aderito all’iniziativa, lasciando vuoto il settore ospiti. Un vuoto che rappresenta un dissenso tangibile verso la decisione della Lega. Il Lecce Club Parlamento ha definito la scelta di giocare “inaccettabile e insensibile”, sottolineando l’importanza della figura di Fiorita come simbolo e guida per la squadra e i tifosi.