L’Atalanta, una delle squadre più affascinanti della Serie A, è spesso associata a una cultura del lavoro e del sacrificio che ricorda le radici di molti dei suoi protagonisti. Tra questi, Gigi Delneri, ex allenatore della Dea, incarna perfettamente questi valori, avendo costruito la sua carriera su una solida etica del lavoro.
La filosofia di Delneri
Gigi Delneri, noto per il suo approccio rigoroso e innovativo, ha sempre creduto nel potere del lavoro di squadra e nella disciplina. Durante la sua carriera, ha allenato diverse squadre, ma è con l’Atalanta che ha lasciato un segno indelebile. La sua filosofia si basa su un calcio dinamico e organizzato, che ha portato la squadra a risultati sorprendenti.
Un’eredità di sacrificio
Delneri ha spesso parlato delle sue origini umili, lavorando come operaio in una fabbrica di tappeti prima di intraprendere la carriera calcistica. Questo background ha influenzato il suo approccio al calcio, enfatizzando l’importanza del sacrificio e della dedizione. Questi valori sono stati trasmessi ai suoi giocatori, contribuendo a creare una squadra coesa e determinata.
Il contributo all’Atalanta
Sotto la guida di Delneri, l’Atalanta ha adottato un sistema di gioco che ha anticipato molte delle tendenze moderne, come il pressing alto e l’uso del fuorigioco. Queste innovazioni hanno reso la squadra un avversario temibile e rispettato in tutta la Serie A. Delneri ha sempre sottolineato l’importanza di adattarsi e innovare, un principio che ha portato l’Atalanta a competere ai massimi livelli.
Il più forte mai allenato da Delneri
Alla domanda sul giocatore più forte mai allenato tra Totti, Cassano e Del Piero risponde così: “Ribadito che sono stati tre fenomeni, metto Totti davanti: sapeva fare tutto, avrebbe potuto ricoprire qualunque ruolo, se la sarebbe cavata anche in porta. Era completo, strutturato in tutto”.