Lazar Samardžić si trova a un bivio cruciale della sua carriera. Dopo una stagione con alti e bassi, il talentuoso centrocampista serbo è chiamato a dimostrare il suo valore e a rispondere alle aspettative che lo avevano accompagnato al suo arrivo. L’Atalanta, dal canto suo, si interroga su come valorizzare al meglio le sue qualità, in un contesto tattico che potrebbe subire delle modifiche con il nuovo allenatore.
Samardžić alla ricerca della svolta
La stagione 2025/26 sarà determinante per Lazar Samardžić. A 23-24 anni, il giocatore dovrà necessariamente mostrare una crescita significativa rispetto al recente campionato, che si è concluso in modo deludente. Con un solo gol e due assist, Samardžić è sembrato perdersi nel tempo, con una sola presenza da titolare da febbraio in poi. L’eliminazione dalle coppe europee ha influito negativamente, ma le premesse iniziali lasciavano presagire ben altro. Nonostante i cinque gol segnati da subentrato in carriera, due dei quali a Bergamo, l’impatto complessivo è stato inferiore alle aspettative, soprattutto dopo l’ottima prestazione contro lo Shakhtar in Champions League. Il cambio di allenatore potrebbe favorire una diversa collocazione tattica, considerando che Gasperini, in alcune circostanze, ha avuto difficoltà a trovare la giusta posizione per alcuni elementi offensivi, come nel caso di Malinovskyi, che non potevano essere considerati né centrocampisti puri né attaccanti veri e propri. Samardžić dovrà lavorare duramente fin dal ritiro, nonostante la concorrenza nel reparto offensivo, che potrebbe aumentare con l’arrivo di Kamaldeen Sulemana.
