Un addio carico di emozioni ha segnato la giornata per i tifosi dell’Atalanta, con Juan Cuadrado che ha scelto i suoi canali social per congedarsi dal club bergamasco. Il suo messaggio, diffuso dopo la scadenza del contratto avvenuta il 1° luglio, risuona come un bilancio di un’esperienza breve ma significativa. Un capitolo che, seppur di una sola stagione, ha lasciato un segno indelebile nel percorso del giocatore.
Un’annata da incorniciare e l’orgoglio europeo
Il calciatore colombiano ha espresso profonda soddisfazione per il percorso compiuto, definendo l’annata trascorsa a Bergamo come un periodo eccezionale. Poi ha sottolineato con orgoglio il raggiungimento di un traguardo di grande valore, la qualificazione alla massima competizione europea per club. Queste le sue parole sui social: “Ragazzi volevo salutarvi. Grazie di tutto. È stato un anno bellissimo, con un obiettivo raggiunto: la Champions. Grazie Atalanta, grazie tifosi. In bocca al lupo per tutto”. La sua classe e la sua vasta esperienza internazionale hanno contribuito a regalare ai nerazzurri un piazzamento che vale oro.
I commenti dei compagni
Sotto al messaggio di addio di Cuadrado, molti compagni si sono radunati per salutare l’esterno colombiano a loro volta. Ederson ha scritto: “Grazie Panita, sei un grande”. Commento simile da parte di Marine De Roon: “Grande Panita. Un abbraccio”. Queste invece le parole di Davide Zappacosta: “Grazie panita. È stato un piacere enorme giocare insieme. In bocca al lupo per tutto”. E poi ancora cuori e saluti da Carnesecchi, Kossounou, Djimsiti, Brescianini e altri.
L’eredità di un campione per un club in crescita
L’eredità lasciata dal talentuoso esterno, pur limitata a una singola stagione, si inserisce nel percorso di crescita dell’Atalanta. Il suo contributo, fatto di esperienza internazionale e qualità tecniche, ha permesso al club di consolidare le proprie ambizioni e di continuare a puntare in alto, lasciando un ricordo indelebile di un professionista che ha saputo ispirare grandi sogni. Per Cuadrado è ora tempo di nuove sfide, mentre per l’Atalanta rimane la consapevolezza di aver ospitato un campione che ha saputo aiutare il club a sognare ancora in grande.