Atalanta, Ivan Juric ricoverato. Salta l'inizio del ritiro

Atalanta, Ivan Juric ricoverato. Salta l’inizio del ritiro

Aggiornamento sulle condizioni di Ivan Juric, nuovo tecnico dell’Atalanta. Ricoverato per infiammazione delle vie aeree, il suo quadro clinico è in miglioramento e si prevede la dimissione nei prossimi giorni. Salterà l’inizio del ritiro.

L’avvio del ritiro pre-campionato dell’Atalanta è caratterizzato da un’assenza inaspettata. Il club bergamasco ha infatti fornito un aggiornamento sulle condizioni di salute del suo nuovo tecnico, Ivan Juric, che si trova ricoverato per problemi di salute e non potrà essere presente nelle fasi iniziali della preparazione della squadra.

Aggiornamento sulle condizioni di Ivan Juric

Il tecnico dell’Atalanta, Ivan Juric, è stato ricoverato presso il presidio Ospedaliero Bolognini di Seriate. La struttura sanitaria, in particolare il reparto di Otorinolaringoiatria diretto dal Dottore Davide Panciera, sta seguendo il quadro clinico dell’allenatore. La ragione del ricovero è stata un’importante infiammazione delle vie aeree superiori, che si è complicata con un’infezione batterica a carico dell’epiglottide. Per affrontare questa condizione, è stata avviata una terapia antibiotica somministrata per via endovenosa. La società nerazzurra ha fornito dettagli precisi sullo stato di salute del proprio allenatore, rassicurando sulle cure in corso e sul monitoraggio costante della situazione.

Prospettive di recupero e assenza dal ritiro

Nonostante l’iniziale preoccupazione, il quadro clinico di Juric mostra un netto miglioramento come confermato dalle comunicazioni ufficiali del club. Questa evoluzione positiva fa prevedere una dimissione protetta dall’ospedale già nei prossimi giorni, permettendo all’allenatore di proseguire il recupero in un ambiente più familiare. Tuttavia, a causa di questa indisposizione, Juric non potrà essere presente per le prime ore del ritiro della squadra nerazzurra. La sua assenza iniziale rappresenta un piccolo ostacolo per l’avvio della preparazione, ma la priorità rimane il pieno recupero della sua salute. Poi verrà anche il tempo delle operazioni sul campo.