Il calciomercato estivo entra nel vivo per l’Atalanta, con un nome in particolare che agita le acque delle trattative: El Bilal Touré. L’attaccante maliano sembra essere al centro di un’operazione che potrebbe vederlo lasciare Bergamo per una nuova avventura. Il Feyenoord, club olandese, ha già avviato i primi contatti con la società nerazzurra, manifestando un concreto interesse per il giocatore. Questa potenziale cessione si inserisce in un contesto di riorganizzazione offensiva per l’Atalanta, che cerca profili più continui in zona gol.
Il futuro di El Bilal Touré
Il destino di El Bilal Touré all’Atalanta appare sempre più in bilico, con segnali che indicano una possibile partenza. Le voci di mercato si sono intensificate e sembra che l’attaccante sia destinato a ricevere ulteriori e significative proposte. Il Feyenoord ha già intrapreso dei dialoghi con la dirigenza atalantina per discutere un possibile trasferimento. Nonostante l’affetto ricevuto a Bergamo sin dal suo arrivo, il giocatore stesso non sembrerebbe opporsi all’idea di intraprendere una nuova esperienza professionale, soprattutto se questa dovesse concretizzarsi con un acquisto a titolo definitivo, garantendogli stabilità e un ruolo centrale in un nuovo progetto.
Le esigenze dell’Atalanta sul mercato attaccanti
Dal punto di vista dell’Atalanta, la situazione di Touré si inserisce in una più ampia strategia di rafforzamento del reparto offensivo. La società nerazzurra, impegnata su tre fronti nella prossima stagione, è alla ricerca di un profilo che possa garantire maggiore continuità in termini realizzativi. La storia recente dell’attaccante della Nazionale del Mali, infatti, non ha fornito le certezze sperate in termini di prolificità sotto porta. Per questo motivo la Dea ha l’intenzione di acquisire almeno un altro attaccante entro il primo settembre. Inoltre, l’allenatore Juric avrebbe richiesto una valutazione approfondita dei giocatori che rientrano dai prestiti, con un’attenzione che, a onor del vero, sembrerebbe maggiore verso elementi come Bonfanti e Bakker rispetto allo stesso Touré.