L’Atalanta si proietta con decisione sul mercato degli attaccanti, focalizzando l’attenzione su profili giovani e promettenti per rinforzare il reparto offensivo. La Dea, infatti, sta cercando un erede per Mateo Retegui, e i nomi che circolano con maggiore insistenza sono quelli di Santiago Castro e Nenad Krstovic.
Santiago Castro: il “killer” nel mirino dell’Atalanta
Santiago Castro, attaccante argentino che compirà 21 anni il 21 settembre, è finito prepotentemente nel radar dell’Atalanta. Il suo nome è balzato agli onori della cronaca nerazzurra in seguito alla sua prestazione nel quarto di finale di Coppa Italia del 4 febbraio, quando fu protagonista nell’eliminazione della Dea. Cresciuto nel Vélez Sarsfield, Castro è descritto come una prima punta atipica ma estremamente efficace in area di rigore, con caratteristiche che ricordano quelle di Giovanni Simeone. Le sue statistiche recenti mostrano 11 gol in 54 partite tra gennaio 2024 e la primavera, raggiungendo la doppia cifra tra Serie A e Coppa Italia nella stagione 2024-2025. L’interesse dell’Atalanta per Castro, considerato un potenziale “colpaccio low cost”, ha già messo in allerta club come Bologna e Lecce, anch’essi interessati al giovane talento.
Nenad Krstovic: il montenegrino “esploso” in Puglia
Accanto a Santiago Castro, l’altro profilo attentamente valutato dall’Atalanta per la successione di Mateo Retegui è Nenad Krstovic, attaccante montenegrino classe 2000 attualmente in forza al Lecce. Krstovic ha dimostrato le sue qualità nel campionato italiano, mettendo a segno 19 reti in 74 presenze nel biennio trascorso in Puglia. La sua crescita è stata particolarmente evidente nella stagione precedente, quando ha realizzato una dozzina di gol, confermando il suo potenziale realizzativo. Il giocatore era già stato monitorato in passato anche dalla Roma, all’epoca sotto la guida di Gian Piero Gasperini, che poi virò su Evan Ferguson.