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Paolo Di Canio: “L’Atalanta la vedo indietro. Su Lookman…”

Paolo Di Canio analizza il prossimo campionato di Serie A, posizionando il Napoli come favorito e delineando le prospettive di Inter, Milan e Juventus. Particolare attenzione è rivolta anche all’Atalanta. Leggi le sue parole.

Il panorama del calcio italiano si accende con le prime proiezioni sul prossimo campionato e a tracciare un quadro nitido è stato l’ex centrocampista e ora stimato opinionista Paolo Di Canio. Intervistato da Il Corriere della Sera, Di Canio ha offerto una visione approfondita e senza peli sulla lingua sulle gerarchie e le dinamiche che potrebbero caratterizzare la massima serie.

Le gerarchie in Serie A

Secondo l’analisi di Di Canio, la squadra partenopea si presenta come la principale candidata al successo. Il Napoli, infatti, ha saputo mantenere la propria ossatura tecnica, rafforzando la rosa con innesti mirati e approvati dal proprio allenatore, un fattore che lo distingue dalle dirette concorrenti. Queste le parole di Di Canio: “Metto il Napoli che ha vinto lo scudetto e di fatto è favorito, mi fido di Antonio può ripetersi. La sua squadra non ha dominato, vero. Ma ha saputo sempre controllare le partite, questo è un metodo che non si disperde. Metto poi Inter e Milan alla pari, la prima ha recuperato freschezza, la seconda può diventare squadra in fretta. La Juve deve provare a stare agganciata al treno, mi piace la Roma di Gasperini”. Sull’Atalanta, invece, chiosa freddo: “La vedo più indietro”.

La trattativa dell’estate in A

Di Canio, inoltre, si è soffermato sulla trattativa che sta attirando l’attenzione di addetti ai lavori e tifosi negli ultimi giorni: Lookman-Inter. L’Atalanta ha respinto la prima offerta dei milanesi, che poi ne hanno presentato una seconda non muovendosi più. Nel frattempo, il giocatore si allena da solo fuori dall’Italia in attesa che la questione si risolva. Di Canio ha commentato così la situazione: “In Premier non sanno neanche bene chi è Lookman, la richiesta di 50 milioni per lui è una esagerazione. Ma l’Atalanta fa la sua parte. Il calciatore invece si sta comportando male: devi allenarti con la tua squadra, anche se te ne vuoi andare. Mettici la faccia e la correttezza. I Percassi finora hanno fatto benissimo a non cedere ai suoi atti di forza”.