Atalanta: juric e il nuovo staff tecnico 2025/2026

Atalanta, Juric coi tifosi: “Amore oltre le mie aspettative”

Ivan Juric, allenatore dell’Atalanta, rivela il suo profondo legame con Bergamo e si schiera con i tifosi nel “caso Lookman”, sottolineando la lotta tra cuore e ragione nel calcio moderno. Un’analisi della passione nerazzurra.

Ivan Juric, tecnico dell’Atalanta, ha condiviso riflessioni profonde sul suo legame con la città di Bergamo e sui delicati equilibri tra passione dei tifosi e logiche societarie. Le sue parole, pronunciate in un momento cruciale per la squadra, offrono uno spaccato autentico del suo approccio alla guida dei nerazzurri e della sua visione del calcio moderno.

Il legame indissolubile con Bergamo

Dal suo arrivo sulla panchina atalantina, Juric ha scoperto un’affezione inaspettata, un “amore che ha superato ogni mia aspettativa“, come ha avuto modo di dichiarare. Questo sentimento, sbocciato nonostante l’iniziale scetticismo legato al difficile compito di succedere a un’icona come Gasperini dopo nove anni, è diventato il motore della sua missione. Il tecnico croato è determinato a ripagare questa ondata di calore con prestazioni e risultati concreti sul campo, consolidando un legame che va oltre il semplice rapporto professionale.

La voce dei tifosi nel “caso Lookman”

Juric non ha esitato a schierarsi apertamente dalla parte dei sostenitori nerazzurri, in particolare riguardo al cosiddetto “caso Lookman”. Ha sottolineato come, in situazioni complesse che si verificano sempre più spesso nel calcio contemporaneo, “i tifosi sono sempre i più penalizzati”. Ha evidenziato la netta differenza tra i club, che operano come “aziende che tutelano i propri interessi“, e i tifosi, che invece “investono cuore ed emozioni, e per questo soffrono quando le cose non vanno come sperato“.

Cuore contro ragione: la battaglia del calcio moderno

Questa dicotomia tra la fredda logica aziendale e l’ardore della passione sportiva è stata descritta dall’allenatore come una “costante battaglia tra il cuore e la ragione“. Juric ha espresso la sua comprensione per il divario tra “ciò che dettano le emozioni e ciò che è necessario per raggiungere i risultati”, riconoscendo la difficoltà per i sostenitori di accettare decisioni che, pur razionali per il club, possono ferire profondamente il loro attaccamento alla maglia.