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Pasalic, 300 presenze e il gol: un simbolo per l’Atalanta

Mario Pasalic celebra 300 presenze con l’Atalanta segnando un gol al Tardini. Un traguardo che evidenzia la sua longevità e il ruolo chiave nella storia recente della Dea, consolidando la sua posizione tra i simboli del club.

Allo stadio Tardini, un momento significativo ha segnato la recente sfida dell’Atalanta, sebbene il risultato finale non sia stato quello sperato. Mario Pasalic ha iscritto il suo nome nella storia nerazzurra, realizzando una rete che ha momentaneamente portato in vantaggio la squadra. Questo gol, pur rivelatosi un “illusorio vantaggio”, ha avuto un valore ben più profondo, coincidendo con la sua trecentesima presenza ufficiale con la maglia della Dea, un traguardo che sottolinea la sua straordinaria dedizione e il suo impatto duraturo sul club.

Un traguardo storico al Tardini

La rete siglata da Mario Pasalic durante l’incontro al Tardini non è stata una semplice marcatura, ma un evento che ha cristallizzato un percorso di eccellenza e fedeltà. Il centrocampista croato, con quell’inserimento decisivo che ha portato l’Atalanta in un’effimera posizione di vantaggio, ha tagliato il nastro delle 300 presenze ufficiali con la formazione bergamasca. Questo numero non rappresenta solo una statistica, ma è il simbolo di un legame profondo e di una continuità rara nel calcio contemporaneo. Ogni apparizione ha contribuito a tessere la trama di una storia che lo vede protagonista indiscusso, un pilastro su cui la Dea ha potuto contare in momenti cruciali. La sua capacità di essere sempre nel vivo dell’azione, di trovare il tempismo perfetto per gli inserimenti e di trasformare occasioni in gol pesanti, ha reso ogni sua presenza un tassello fondamentale nel mosaico tattico e strategico della squadra. Il gol al Tardini, pur non avendo garantito la vittoria, ha celebrato un’impresa personale di grande risonanza, un attestato di stima e riconoscimento per un atleta che ha saputo lasciare un’impronta indelebile.

L’impronta di Pasalic nella Dea

L’arrivo di Mario Pasalic a Bergamo nella stagione 2018/19 ha segnato l’inizio di un’era di successi e di una crescita esponenziale per l’Atalanta, e il croato ne è diventato rapidamente uno dei volti più rappresentativi. La sua figura incarna la continuità e la stabilità che hanno caratterizzato gli anni più gloriosi della storia nerazzurra. Con 300 presenze all’attivo, Pasalic si posiziona come uno dei veterani più illustri del club, superato nel computo totale delle gare disputate solo da Marten de Roon, che vanta 313 apparizioni. Questa longevità e affidabilità sono testimonianza della sua professionalità e della sua importanza tattica. I suoi gol, spesso decisivi e frutto di un’intelligenza di gioco superiore, hanno contribuito a scrivere pagine memorabili, dalle notti europee alle sfide di campionato.