Il calcio italiano è un universo in costante evoluzione, dove le gerarchie possono mutare e le ambizioni si trasformano in realtà concrete. E c’è una squadra che ha saputo distinguersi per le sue prestazioni sul campo e per una crescita economica che la proietta tra le potenze del panorama calcistico. L’Atalanta, con la sua visione strategica e i suoi investimenti mirati, sta riscrivendo la propria storia, affermandosi come un modello di successo e lungimiranza.
La forza economica in Serie A
L’ultimo studio del Cies (l’osservatorio calcistico svizzero), realizzato sui tesserati delle squadre europee, rivela la posizione di spicco dell’Atalanta. Con una spesa complessiva di 349 milioni di euro per portare a Bergamo nuovi giocatori, l’Atalanta si posiziona come la quarta squadra italiana per volume di investimenti. Questo dato la colloca davanti a club storici come l’Inter, che registra un valore di 295 milioni. La Juventus guida la classifica nazionale con 503 milioni, seguita da Napoli (456 milioni) e Milan (408 milioni). Subito dietro l’Atalanta si trovano Roma (283 milioni), Fiorentina (219 milioni), Lazio (209 milioni), Como (194 milioni) e Bologna (183 milioni). Il Cagliari chiude la lista con 74 milioni. L’acquisto più significativo per la Dea è stato El Bilal Touré, per il quale sono stati investiti 30 milioni. La media di spesa per ogni giocatore acquisito, escludendo i parametri zero, si attesta intorno ai 16,4 milioni, a testimonianza di una strategia di consolidamento attraverso investimenti consistenti.
Un orizzonte globale: l’Atalanta nella top 30 mondiale
L’impatto economico dell’Atalanta non si limita ai confini nazionali. A livello globale, il club si posiziona al 28° posto assoluto, un traguardo che sottolinea la sua ascesa internazionale. Questo scenario è dominato dalla Premier League, con cinque squadre che superano il miliardo di euro di spesa: Chelsea (1,314 miliardi), Manchester City (1,129 miliardi), Manchester United (1,071 miliardi), Liverpool (1,065 miliardi) e Arsenal (1,001 miliardi). Seguono il Tottenham (974 milioni) e, fuori dal contesto inglese, il PSG con 873 milioni. La Juventus si colloca al 12° posto mondiale. Tra le realtà extra-europee, spicca l’Al Hilal, con una valutazione di 451 milioni. Questi numeri non sono solo cifre, ma raccontano la trasformazione dell’Atalanta da realtà provinciale a club con una struttura internazionale, capace di competere con le piazze più blasonate del calcio europeo e di guardare con ambizione a orizzonti sempre più ampi.