Nella consueta conferenza stampa pre-partita, Marco Baroni, allenatore del Torino, ha offerto una panoramica dettagliata in vista dell’impegno contro l’Atalanta. L’incontro, valido per la quarta giornata del campionato di Serie A, si preannuncia come un banco di prova significativo per i granata, chiamati a riscattare un inizio di stagione con una sconfitta, un pareggio e una vittoria.
L’Atalanta: un avversario di spessore
Il tecnico granata non ha nascosto la complessità dell’appuntamento, riconoscendo apertamente il valore dell’avversario. “È importante e fondamentale, sfidiamo un avversario forte che da due anni gioca 50 partite all’anno. La nostra attenzione è rivolta a questa gara: l’Atalanta è in salute. Sono abituati a giocare tante partite, hanno grande qualità e mi aspetto una squadra che stia bene. È più facile che siano arrabbiati, stanno facendo un percorso in Champions e sono abituati”, ha dichiarato Baroni.
Torino: ricerca di equilibrio e identità
Per il Torino, l’attenzione è tutta rivolta alla ricerca di un assetto ottimale. Baroni ha posto l’accento sull’importanza dell’equilibrio di squadra, un principio che precede ogni considerazione individuale. Ha spiegato che il gruppo sta lavorando intensamente sulla compattezza e sull’identità, elementi fondamentali per permettere a giocatori come Simeone e Adams di scendere in campo contemporaneamente. Ma ha messo che c’è ancora lavoro da fare: “Siamo in assemblaggio, sono arrivati giocatori durante il mercato che non hanno molto minutaggio. Nel pre-campionato ho provato alcune situazioni, poi saremo dentro un nostro sistema funzionale alle attitudini dei ragazzi”.
Flessibilità tattica e ferocia agonistica
Le scelte tattiche restano aperte, con il tecnico che non esclude diverse soluzioni. Dopo aver visto la difesa a tre funzionare positivamente in una precedente gara, Baroni ha sottolineato come l’interpretazione della partita sia più cruciale del modulo. Ha affermato che, al di là del sistema di gioco, ciò che conta è l’approccio alla gara, e che l’Atalanta, con uno stile di gioco simile, richiederà un atteggiamento determinato e una grande ferocia agonistica. Non è esclusa nemmeno una difesa a quattro, già sperimentata con successo in un’altra occasione, a dimostrazione della volontà di adattarsi alle esigenze del momento e dell’avversario, con le valutazioni finali che verranno fatte dopo l’ultimo allenamento.