Alla vigilia di un importante confronto di campionato, l’allenatore del Torino, Marco Baroni, ha offerto le sue riflessioni sullo stato di forma della squadra e, in particolare, su alcuni elementi chiave del suo attacco. Le sue parole, pronunciate in conferenza stampa, hanno acceso i riflettori su un attaccante che ha lasciato un segno indelebile anche in maglia nerazzurra, Duvan Zapata, la cui esperienza passata è stata richiamata come esempio di rendimento.
Il ricordo delle prestazioni con l’Atalanta
Baroni ha espresso fiducia nel percorso di recupero e integrazione di Zapata, sottolineando come il centravanti stia progressivamente ritrovando la migliore condizione. L’allenatore ha evidenziato l’importanza del contributo che il colombiano può offrire, ricordando con apprezzamento le sue prestazioni passate. “Duvan è un calciatore che deve e può fare la differenza,” ha affermato Baroni, “e il suo impatto in campo è qualcosa che abbiamo già visto. Ricordo bene come, anche con l’Atalanta, abbia saputo essere determinante, offrendo prove di grande spessore che andavano oltre il singolo episodio, come un calcio di rigore. La sua presenza era sinonimo di una prestazione complessiva di alto livello.”
L’impatto di Zapata in nerazzurro
Questa menzione specifica dell’esperienza atalantina di Zapata non è casuale. Baroni ha voluto rimarcare la capacità del giocatore di incidere profondamente sulle partite, un tratto distintivo che lo ha reso un attaccante temuto e rispettato. La sua “prestazione convincente” in nerazzurro, citata dall’allenatore, serve da metro di paragone e da stimolo per il presente, indicando la direzione verso cui il tecnico granata intende guidare il suo attaccante. L’obiettivo è rivedere quel Duvan capace di trascinare la squadra con la sua forza fisica e il suo fiuto per il gol, un leader silenzioso che sa come lasciare il segno.