L’ex centrocampista brasiliano Hernanes, noto per le sue esperienze con Lazio, Juventus e Inter, ha recentemente condiviso le sue osservazioni sul panorama calcistico italiano in un’intervista rilasciata a Soccermagazine. Le sue dichiarazioni hanno toccato temi cruciali come l’evoluzione del campionato di Serie A e l’identità di club storici, offrendo una prospettiva approfondita sull’attuale stato del calcio nel paese. Al centro delle sue analisi, l’emergere di un nuovo equilibrio competitivo e l’importanza della coerenza filosofica per le grandi squadre.
Il nuovo equilibrio del calcio italiano e il trionfo dell’Atalanta
Hernanes ha evidenziato come il calcio italiano abbia attraversato una fase di significativa trasformazione, allontanandosi dal dominio quasi incontrastato che ha caratterizzato il decennio precedente. Secondo l’ex calciatore, il campionato ha raggiunto un livello di competitività più diffuso, dove diverse squadre possono aspirare a successi importanti. A riprova di questa nuova dinamica, Hernanes ha citato esempi concreti che dimostrano la vitalità e la rinnovata forza delle compagini italiane. Ha affermato: “Rispetto allo scorso decennio dominato dalla Juventus, oggi il livello del calcio italiano appare più equilibrato. Basti pensare al trionfo dell’Atalanta in Europa League nel 2024 e al buon rendimento del Milan nelle coppe nazionali nella stagione passata.” Questa affermazione sottolinea come la vittoria dell’Atalanta in una competizione europea di tale prestigio nel 2024 non sia un evento isolato, ma piuttosto un indicatore chiaro di un cambiamento strutturale nel calcio italiano, che vede la Dea protagonista a livello continentale e il Milan capace di distinguersi nelle competizioni nazionali. Il successo dell’Atalanta, in particolare, rappresenta un punto di riferimento per l’intero movimento, dimostrando che la capacità di competere ai massimi livelli europei non è più appannaggio esclusivo delle tradizionali “big”.
La filosofia della Juventus e la scelta dell’allenatore
Proseguendo nella sua analisi, Hernanes si è soffermato sulla Juventus, un club che conosce bene avendone vestito la maglia. Ha descritto la società bianconera come un’entità con una cultura, una filosofia e un’identità ben definite e radicate. Tuttavia, ha messo in guardia contro la convinzione che un semplice cambio di guida tecnica possa risolvere ogni problema, sottolineando la necessità di una scelta più ponderata. Hernanes ha dichiarato: “La Juve resta una società importante con una cultura, filosofia e identità molto precise. Tuttavia, cambiare allenatore non è di per sé la soluzione, perché non basta una novità in panchina per rimettere tutto a posto. Serve trovare la persona giusta, qualcuno che condivida i principi e la visione di gioco che da sempre contraddistinguono la Juve e non è affatto semplice.” Ha poi approfondito il concetto, facendo un esempio specifico per illustrare la sua tesi. “Ad esempio, Thiago Motta è un ottimo allenatore ma rappresenta l’opposto della filosofia bianconera. La Juve non ha mai avuto una un’impostazione di gioco come quella proposta da lui: la sua identità è sempre stata più diretta, pragmatica, orientata al lavoro quotidiano e al risultato. Per questo non basta puntare su un tecnico capace: bisogna scegliere l’allenatore giusto per il progetto e la tradizione del club,” ha aggiunto.