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Atalanta in crisi: un avvio di stagione così negativo non si vedeva da 11 anni

La sconfitta con il Sassuolo fa sprofondare l’Atalanta in una crisi di risultati. L’avvio di Juric è il peggiore dell’era post-Gasperini, con numeri che non si vedevano da oltre un decennio.

La netta sconfitta casalinga subita contro il Sassuolo ha fatto scattare un campanello d’allarme in casa Atalanta. Il momento di difficoltà non vede una fine. Il successo ottenuto in Champions League contro il Marsiglia appare ora come un episodio isolato in un inizio di stagione che ha raramente convinto sul piano del gioco e dei punti raccolti. La posizione di Ivan Juric torna a essere oggetto di discussione, schiacciata dal confronto con il suo predecessore, Gian Piero Gasperini.

Un rendimento al di sotto delle aspettative

I numeri di questo avvio di campionato sono impietosi per il tecnico croato. Con appena 13 punti conquistati nelle prime 11 giornate, la sua Atalanta registra il peggior inizio di stagione dell’era post-Gasperini. Durante la gestione del tecnico di Grugliasco, infatti, la squadra nerazzurra non era mai scesa al di sotto dei 15 punti dopo lo stesso numero di partite, neanche nelle annate considerate meno brillanti come il 2017/18 e il 2018/19. Questo dato sottolinea le attuali difficoltà della squadra, che fatica a trovare continuità e a esprimere il potenziale atteso.

Uno sguardo al passato per capire il presente

Per ritrovare un inizio di campionato così deludente negli annali del club bergamasco, è necessario tornare indietro di 11 anni, alla stagione 2014/15. In quell’occasione, la squadra allora guidata da Stefano Colantuono raccolse solamente 10 punti in 11 partite. Quell’annata si concluse con una salvezza sofferta, ottenuta solo dopo l’avvicendamento in panchina con Edy Reja. Sebbene lo scenario attuale appaia diverso e una lotta per non retrocedere sembri improbabile, il dato storico impone una riflessione e sottolinea l’urgenza di un’inversione di tendenza per evitare di compromettere gli obiettivi stagionali.