Nel corso di un intervento su Sky Sport, il direttore tecnico del Bologna, Giovanni Sartori, ha affrontato il tema del paragone tra il suo attuale club e il cosiddetto “modello Atalanta”, una realtà che conosce bene per avervi lavorato in passato. Le sue dichiarazioni hanno messo in luce la volontà di seguire un percorso autonomo, valorizzando l’identità unica della società rossoblù.
Sartori e l’esperienza a Bergamo
Di fronte al frequente accostamento del Bologna alla Dea, Sartori ha voluto prendere le distanze da facili parallelismi: “Ognuno ha il proprio modello e la propria storia. Se guardo la mia storia mi ritengo fortunatissimo per aver vissuto momenti stupendi in tre società, per cui sono veramente contento. Noi abbiamo il nostro modo di lavorare, lo portiamo avanti e in questo momento i risultati ci stanno dando ragione. Speriamo di proseguire su questa strada”.
Poi un passaggio sul lavoro che sta facendo a Bologna: “Sono tre anni che io sono qui, è stato un crescendo. Adesso girare per Bologna è bellissimo, sentiamo l’attaccamento dei bolognesi. Vedere loro sognare è una grande soddisfazione“.




