Matteo Ruggeri, trasferitosi in estate dall’Atalanta all’Atletico Madrid, ha condiviso le sue prime impressioni sulla nuova avventura spagnola in un’intervista concessa a Marca. L’ex difensore nerazzurro ha tracciato un parallelo tra l’entusiasmo vissuto a Madrid e l’indimenticabile trionfo con la Dea a Dublino, sottolineando inoltre la somiglianza tra i metodi di lavoro di Gian Piero Gasperini e Diego Simeone.
L’eco di Dublino nell’entusiasmo del Metropolitano
Il ricordo della storica vittoria dell’Europa League è ancora vivido nella mente di Ruggeri. Il giocatore ha infatti paragonato l’incredibile atmosfera vissuta allo stadio Metropolitano durante la vittoria per 5-2 contro il Real Madrid a quella della finale di Dublino. “L’entusiasmo del Metropolitano in quel giorno è stato simile a quando abbiamo vinto l’Europa League a Dublino”, ha affermato, descrivendo l’emozione provata come un sogno che si avvera per ogni calciatore. Un’esperienza che ha immediatamente rievocato la gioia della conquista europea con l’Atalanta.
Gasperini e Simeone: l’etica del lavoro come chiave della crescita
Nell’intervista, Ruggeri ha dedicato una riflessione significativa al suo percorso di crescita, mettendo a confronto due figure chiave della sua carriera: Gasperini e Simeone. L’ex nerazzurro ha definito entrambi allenatori molto esigenti, riconoscendo nel duro lavoro l’unico strumento per migliorare. “Posso prendere Gasperini come esempio: mi ha allenato, mi ha costruito, per così dire”, ha spiegato Ruggeri, sottolineando come si senta a proprio agio con l’approccio di Simeone, nel quale rivede la stessa etica del lavoro e la stessa richiesta di intensità e concentrazione costante. Un metodo che, secondo il difensore, è fondamentale per ottenere risultati importanti e che lo fa sentire in un ambiente familiare, nonostante il livello altissimo del club spagnolo.




