Un primo tempo da dimenticare per l’Atalanta, che va al riposo sotto di tre gol contro un Napoli cinico e ben organizzato. La squadra di Palladino è apparsa irriconoscibile, travolta dalla doppietta di David Neres e dal primo sigillo in Serie A di Noa Lang, che alla fine si sono rivelati determinanti per il 3-1 finale. La buona notizia per Palladino, al debutto sulla panchina bergamasca, è il ritorno al gol di Scamacca e un secondo tempo complessivamente convincente.
Scelte tattiche e avvio in salita
Entrambi gli allenatori hanno sorpreso con le loro scelte iniziali. Palladino ha optato per un tridente leggero, senza un vero centravanti, schierando Pasalic, Lookman e De Ketelaere. Una mossa che non ha pagato, con la squadra incapace di creare pericoli. Di contro, il Napoli di Conte si è disposto con un 3-4-3 per far fronte a un’emergenza a centrocampo. La nuova veste tattica ha dato grande energia ai padroni di casa, che hanno dominato fin dai primi minuti. L’approccio aggressivo e il pressing organizzato del Napoli hanno messo in enorme difficoltà la Dea, che per la prima mezz’ora non è riuscita a effettuare nemmeno un tocco del pallone all’interno dell’area di rigore avversaria, un dato che testimonia la sterilità della manovra offensiva.
La Dea affonda sotto i colpi di Neres e Lang
La partita si è sbloccata al 17′, quando David Neres ha interrotto un digiuno in campionato che durava da dieci mesi. Lanciato in profondità da Hojlund, il brasiliano si è presentato a tu per tu con Carnesecchi e lo ha battuto con freddezza. Il gol ha dato ulteriore slancio al Napoli, che ha continuato a spingere trovando il raddoppio al 38′, ancora con Neres. Questa volta l’assist è arrivato da McTominay, che ha premiato l’inserimento dell’attaccante con un perfetto diagonale. Prima dell’intervallo, il Napoli ha calato il tris. Su un cross di Di Lorenzo dalla destra, Noa Lang ha anticipato Bellanova e ha insaccato di testa, segnando il suo primo gol con la maglia azzurra e chiudendo di fatto la partita già al termine della prima frazione.
Inutile infatti nella ripresa la splendida girata di Scamacca, entrato all’intervallo al posto di uno spento Pasalic. Il bomber, tornato al gol dopo 90 giorni, è andato vicino ad aumentare il proprio bottino realizzativo, sbattendo però su Milinkovic-Savic. Niente da fare per una Dea volenterosa nella ripresa: finisce 3-1 per il Napoli.




