L’ex nerazzurro Cristian Zenoni ha analizzato il momento attuale dell’Atalanta, sottolineando l’impatto positivo del nuovo tecnico Raffaele Palladino. In un’intervista a Tuttocagliari.net, l’ex difensore ha evidenziato come la squadra, dopo un avvio di stagione altalenante, stia trovando una nuova dimensione soprattutto a livello mentale, con l’obiettivo di dare continuità in campionato ai successi europei.
La svolta psicologica dell’Atalanta
Secondo Zenoni, il cambiamento più significativo con l’arrivo di Palladino non è stato tanto tattico, quanto psicologico. “Vedo i ragazzi più liberi mentalmente“, ha spiegato, evidenziando come la serenità sia un fattore cruciale nel calcio. “Ti porta a giocare con disinvoltura e a rischiare quella giocata che, sotto pressione, non avresti mai tentato“. L’ex giocatore ha lodato il nuovo allenatore per la sua capacità di entrare in sintonia con lo spogliatoio, alleggerendo la pressione e lavorando sulla testa dei giocatori. Per Zenoni, questo approccio è stato il contributo più importante del tecnico fino ad ora, ritenendo la rosa già competitiva e attrezzata per puntare al quarto posto.
L’effetto Chelsea e la sfida col Cagliari
La vittoria contro il Chelsea in Europa è stata descritta da Zenoni come una “scintilla” fondamentale. “Quella ‘sbornia’ europea contro i Campioni del Mondo ha dato un grande slancio a tutto l’ambiente“, ha affermato. Un risultato che non solo avvicina la qualificazione, ma che ha fornito una spinta emotiva e mentale a tutta la squadra. Nonostante un percorso finora discontinuo in campionato, l’ex difensore si è detto ottimista: “Si vede già la mano del nuovo allenatore. La squadra può solo migliorare“. In vista della prossima partita contro il Cagliari, reduce da una vittoria contro la Roma, Zenoni ha messo in guardia sulla pericolosità dei sardi, definendoli una squadra “indecifrabile” ma con le carte in regola per una salvezza tranquilla.
