L’Atalanta continua a stupire e a far sognare i suoi tifosi. Con un terzo posto in Serie A che vale oro, la squadra bergamasca non solo si è guadagnata l’accesso alla prestigiosa Champions League, ma ha anche ottenuto un significativo bonus economico dai diritti televisivi.
Un successo che premia la costanza
La stagione appena conclusa ha visto l’Atalanta di Gasperini brillare in campo, conquistando il terzo gradino del podio in Serie A. Questo risultato non solo ha garantito alla squadra un posto tra le grandi d’Europa, ma ha anche portato nelle casse del club ben 11,3 milioni di euro. Un premio che deriva dalla legge Melandri, che regola la distribuzione dei ricavi televisivi in base ai risultati sportivi e al radicamento sociale delle società.
La ripartizione dei diritti TV
La legge prevede che il 50% dei ricavi totali venga suddiviso equamente tra i club, mentre il restante 50% è distribuito in base ai risultati ottenuti e al radicamento sociale. In questo contesto, l’Atalanta ha saputo capitalizzare al meglio il suo piazzamento, ottenendo una cifra che rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per le finanze del club.
Un modello di gestione virtuosa
Il successo dell’Atalanta non è solo frutto del talento in campo, ma anche di una gestione societaria oculata e lungimirante. La capacità di investire in giovani promesse e di valorizzare il talento locale ha permesso al club di crescere costantemente, diventando un esempio di virtuosismo in Serie A.