Atalanta, il Catanzaro dovrà pagare 100 mila euro per Ceresoli: ecco il motivo

Il difensore classe 2003 era stato ceduto in prestito al club giallorosso fino al 30 giugno 2025, ma l’accordo è stato risolto anticipatamente a febbraio 2025.

L’Atalanta si trova al centro di una vicenda di calciomercato che coinvolge il giovane difensore Andrea Ceresoli. Il calciatore, classe 2003, era stato ceduto in prestito al Catanzaro, ma il suo ritorno anticipato all’Atalanta U23 ha portato a una disputa economica tra i due club. Il Tribunale Federale Nazionale ha stabilito che il Catanzaro dovrà versare un premio di valorizzazione all’Atalanta, chiudendo così una questione che ha tenuto banco negli ultimi mesi.

Il ritorno di Ceresoli all’Atalanta U23

Andrea Ceresoli, promettente difensore dell’Atalanta, era stato ceduto in prestito al Catanzaro nell’agosto 2024. Tuttavia, l’accordo è stato risolto anticipatamente nel febbraio 2025, con il giocatore che è tornato a vestire la maglia dell’Atalanta U23. Questa mossa ha suscitato interesse e speculazioni nel mondo del calcio, poiché Ceresoli è considerato uno dei giovani talenti più promettenti del vivaio atalantino.

La disputa economica tra Atalanta e Catanzaro

La risoluzione anticipata del prestito di Ceresoli ha portato a una controversia economica tra l’Atalanta e il Catanzaro. Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Vertenze Economiche, ha respinto il ricorso del Catanzaro contro la decisione della Lega Serie B, che aveva riconosciuto all’Atalanta un premio di valorizzazione di 100.000 euro più IVA. Questa decisione sottolinea l’importanza di rispettare gli accordi contrattuali nel mondo del calcio, anche quando si tratta di giovani promesse.