L’Atalanta si prepara a una possibile rivoluzione offensiva per la stagione 2025-26, con il nuovo allenatore Ivan Juric che dovrà valutare la coesistenza di due attaccanti di peso come Gianluca Scamacca e Mateo Retegui. Entrambi centravanti puri, con caratteristiche complementari, rappresentano una sfida tattica interessante per il tecnico croato.
Scamacca e Retegui: un tandem da costruire
La stagione 2025-26 potrebbe segnare un nuovo capitolo per l’attacco dell’Atalanta, con la potenziale coppia formata da Gianluca Scamacca e Mateo Retegui. Entrambi i giocatori, pur essendo centravanti puri, possiedono qualità tecniche e fisiche che potrebbero integrarsi a vicenda, anche se finora non sono mai stati schierati insieme in un contesto tattico stabile. L’idea di affiancare i due attaccanti era già stata presa in considerazione, ma ora spetterà a Ivan Juric valutare concretamente la loro compatibilità e trovare la formula giusta per sfruttare al meglio il loro potenziale.
Le caratteristiche dei due attaccanti
Gianluca Scamacca, nella passata stagione, ha dovuto fare i conti con alcuni infortuni che ne hanno limitato la continuità, ma quando è stato in campo ha dimostrato di possedere qualità da attaccante moderno, unendo una buona struttura fisica alla capacità di legare il gioco e concludere con precisione. Mateo Retegui, invece, si è messo in luce come uno dei protagonisti dell’ultima Serie A, attirando l’attenzione di diversi club europei prima dell’approdo all’Atalanta. Il suo stile di gioco è più diretto, da finalizzatore puro, ma con margini di crescita nella partecipazione alla manovra offensiva. La combinazione tra la potenza e la tecnica di Scamacca e l’istinto da gol di Retegui potrebbe rivelarsi un’arma vincente per l’Atalanta, a patto che Juric riesca a trovare il giusto equilibrio tattico. L’allenatore dovrà lavorare sull’intesa tra i due giocatori, sfruttando al meglio le loro caratteristiche complementari e creando un sistema di gioco che li metta nelle condizioni di esprimersi al meglio.
Il pensiero di Gasperini e le idee di Juric
Già Gian Piero Gasperini aveva espresso parere favorevole alla possibilità di vedere Scamacca e Retegui giocare insieme, sottolineando come la loro convivenza non fosse un problema, ma un’opportunità tattica da sviluppare. In una dichiarazione, l’ex tecnico aveva affermato di non vedere motivi per cui i due non potessero coesistere, aggiungendo che il lavoro si sarebbe concentrato sull’ampliamento del raggio d’azione di Retegui, con un maggior coinvolgimento nella manovra offensiva, e sull’esaltazione delle doti fisiche e tecniche di Scamacca, per completarne il profilo da centravanti dominante. Ora toccherà a Ivan Juric raccogliere questa eredità progettuale e metterla in pratica. Il tecnico croato dovrà valutare la reale compatibilità tra i due bomber, partendo già dal ritiro estivo. Le sue precedenti esperienze hanno mostrato una certa apertura all’utilizzo di due punte vere, pur in moduli elastici e dinamici. Con il ritorno alla piena forma di Scamacca e l’inserimento di Retegui, l’Atalanta potrebbe presentarsi con una variante offensiva più “pesante”, ma anche più imprevedibile.
Possibili soluzioni tattiche
La coesistenza di Scamacca e Retegui potrebbe richiedere un adattamento del sistema di gioco, con un possibile passaggio a un 3-5-2 o un 3-4-1-2, che dia spazio a entrambi senza sacrificare le certezze costruite negli anni. La vera sfida per Juric sarà quella di sfruttare la complementarità dei due attaccanti, gestendo spazi, tempi e compiti con intelligenza tattica. L’Atalanta potrebbe così arricchire ulteriormente un reparto già competitivo, diventando ancora più imprevedibile e pericolosa in fase offensiva.