Caso Ceresoli, l’Atalanta vince il contenzioso con il Catanzaro

L’Atalanta vince la disputa legale contro il Catanzaro per il premio di valorizzazione di Andrea Ceresoli.

L’Atalanta ha ottenuto una significativa vittoria legale contro il Catanzaro, riguardante il premio di valorizzazione del giovane difensore Andrea Ceresoli. Il Tribunale Federale Nazionale ha stabilito che il club calabrese dovrà versare 100 mila euro più IVA nelle casse nerazzurre, chiudendo una lunga disputa legale.

La disputa legale su Ceresoli

La controversia tra Atalanta e Catanzaro ha avuto origine dal trasferimento in prestito di Andrea Ceresoli, giovane difensore classe 2003, al club calabrese nell’agosto 2024. Nonostante le aspettative, Ceresoli ha trovato poco spazio in Serie B, collezionando solo sette presenze prima della risoluzione anticipata del contratto a febbraio. Il Catanzaro ha contestato l’importo del premio di valorizzazione richiesto dall’Atalanta, ritenendolo eccessivo rispetto al contributo effettivo del giocatore.

La sentenza definitiva

Il Tribunale Federale Nazionale ha respinto il ricorso del Catanzaro, confermando la cifra inizialmente pattuita. La sentenza, emessa il 26 maggio, è definitiva e non prevede ulteriori possibilità di appello. Le spese legali sono state compensate tra le parti, ma la decisione ha riacceso il dibattito sui criteri per determinare i premi di valorizzazione, soprattutto in casi di utilizzo limitato dei giovani calciatori.

Implicazioni per il futuro

Per l’Atalanta, questa vittoria legale rappresenta un rafforzamento della sua politica di valorizzazione dei talenti, mentre il Catanzaro dovrà accettare la sconfitta e guardare avanti. La vicenda solleva interrogativi sulla congruità delle cifre richieste per i premi di valorizzazione, un tema che potrebbe influenzare future trattative di mercato.