Atalanta: Kostic nel mirino dopo lo stop per Diouf

Kostic e l’Atalanta: il retroscena di un corteggiamento estivo respinto dalla Juventus

L’Atalanta ha corteggiato Filip Kostic durante l’estate per la fascia sinistra, ma la Juventus ha respinto ogni offerta, blindando il giocatore nonostante l’interesse di diversi club.

Il calciomercato estivo ha spesso riservato sorprese e retroscena inaspettati, e la scorsa estate non ha fatto eccezione, soprattutto per quanto riguarda le ambizioni dell’Atalanta. Tra i profili attentamente monitorati dalla dirigenza nerazzurra per rinforzare la corsia mancina, spiccava il nome di Filip Kostic, esterno serbo in forza alla Juventus. Quello che sembrava un possibile affare per la Dea, desiderosa di aggiungere qualità ed esperienza al proprio organico, si è però scontrato con la ferma volontà del club bianconero di trattenere il giocatore, trasformando un’ipotesi di cessione in una conferma inaspettata per la Vecchia Signora.

L’interesse della Dea per Kostic

Durante l’estate, l’Atalanta aveva individuato in Filip Kostic un elemento ideale per potenziare la fascia sinistra. La sua capacità di spingere, crossare e contribuire alla fase offensiva lo rendeva un profilo particolarmente appetibile per il sistema di gioco della Dea, sempre alla ricerca di esterni dinamici e incisivi. L’interesse nerazzurro non era un semplice sondaggio, ma una vera e propria manifestazione di volontà di portare il calciatore a Bergamo, convinti che potesse rappresentare un valore aggiunto significativo per la squadra. La dirigenza atalantina aveva valutato attentamente la situazione, considerando Kostic un obiettivo primario per migliorare la rosa in vista degli impegni stagionali. Questo corteggiamento, seppur intenso, si è poi scontrato con una realtà di mercato ben diversa, dettata dalle strategie di un altro grande club di Serie A.

La posizione irremovibile della Juventus

Nonostante le lusinghe provenienti da Bergamo e da altri club europei, la Juventus ha mantenuto una posizione ferma e decisa riguardo al futuro di Filip Kostic. Il tecnico Igor Tudor, infatti, ha sempre considerato l’esterno serbo una pedina fondamentale per i suoi schemi tattici, un giocatore chiave su cui costruire parte della manovra offensiva. Questa convinzione è stata pienamente condivisa dalla società bianconera, che ha dimostrato di riporre grande fiducia nel calciatore. Il direttore generale Comolli ha respinto categoricamente ogni proposta pervenuta, inviando un segnale chiaro e inequivocabile: Kostic non era sul mercato. La volontà di blindare il giocatore è stata una scelta strategica, volta a garantire stabilità e qualità alla rosa, nonostante le numerose richieste che avrebbero potuto generare un’importante plusvalenza.

Le altre pretendenti e il muro bianconero

L’Atalanta non è stata l’unica squadra a manifestare un concreto interesse per Filip Kostic durante la finestra di mercato estiva. Il giocatore era finito nel mirino di diverse formazioni di prestigio, sia in Europa che al di fuori. Tra le prime a bussare alla porta della Juventus c’è stato il Fenerbahce, guidato da José Mourinho, che aveva tentato di assicurarsi le prestazioni del serbo. Successivamente, anche la Roma ha provato a inserirsi nella trattativa, così come il Benfica e diversi club provenienti dall’Arabia Saudita, pronti a offrire cifre significative. Tuttavia, tutti questi tentativi sono stati respinti uno dopo l’altro dalla dirigenza juventina. Il muro eretto dalla società bianconera è rimasto invalicabile, a testimonianza della centralità del giocatore nei piani tecnici e strategici del club, che ha preferito puntare sulla continuità e sulla qualità già presente in rosa.