L’Atalanta si prepara ad affrontare una stagione intensa e, per rafforzare il proprio reparto offensivo, ha puntato su Nikola Krstovic. L’attaccante montenegrino, proveniente dal Lecce, non è stato acquisito solo come alternativa a Gianluca Scamacca, ma come una pedina fondamentale capace di offrire soluzioni tattiche diverse e garantire profondità all’attacco nerazzurro. La sua versatilità e le sue caratteristiche fisiche e tecniche lo rendono un elemento chiave per le strategie di mister Juric, sia in campionato che nelle competizioni europee, fornendo un’opzione robusta per la gestione dei carichi di lavoro e per variare gli schemi offensivi.
Krstovic: un rinforzo strategico per l’attacco nerazzurro
L’arrivo di Nikola Krstovic all’Atalanta segna un passo importante nella costruzione di un reparto offensivo più solido e versatile. Il calciatore montenegrino, con le sue qualità di prima punta, si inserisce perfettamente nel modulo 3-4-2-1 prediletto da Juric, offrendo una valida alternativa a Gianluca Scamacca. La necessità di un rinforzo in questo ruolo è dettata anche dalla prudenza nella gestione di Scamacca, che ha dovuto affrontare un doppio infortunio nella sua ultima stagione, prima al crociato e poi una lesione muscolare. Con un calendario che prevede fino a 47 partite, la Dea non può permettersi di affrontare la stagione con una sola punta di ruolo. Krstovic rappresenta una garanzia in termini di minutaggio e fisicità, elementi cruciali per la rotazione e per mantenere alta l’intensità in ogni fase della partita. La sua presenza assicura freschezza e continuità, aspetti fondamentali per affrontare al meglio le sfide su più fronti.
Caratteristiche tecniche e duttilità tattica del montenegrino
Nel corso del suo biennio trascorso al Lecce, Nikola Krstovic ha dimostrato di possedere un repertorio completo che lo rende un attaccante moderno e pericoloso. Le sue doti includono un fisico strutturato, una buona tecnica individuale e un innato senso del gol. Si distingue per l’abilità nel gioco aereo, la precisione nei tiri da fermo e la capacità di proteggere palla, fungendo da punto di riferimento per la manovra offensiva. La sua versatilità in zona gol è stata evidente in Puglia, dove ha saputo segnare in diverse maniere: di testa, su rigore e su punizione. Questo ampio ventaglio di soluzioni offensive è un valore aggiunto per l’Atalanta, in un campionato come la Serie A dove ogni rete può fare la differenza. La sua capacità di adattarsi a diverse situazioni di gioco lo rende un elemento prezioso per le strategie offensive della squadra bergamasca.
La coppia Krstovic-Scamacca: una nuova arma per Juric
L’integrazione di Nikola Krstovic nell’organico dell’Atalanta apre nuove prospettive tattiche per Ivan Juric, in particolare per quanto riguarda la possibilità di schierare due punte contemporaneamente. Non è da escludere, infatti, che Krstovic e Scamacca possano giocare insieme, specialmente in determinate fasi delle partite o contro avversari che adottano un atteggiamento particolarmente difensivo. In questi scenari, Juric potrebbe optare per un modulo 3-4-1-2, con Mario Pasalic a ricoprire il ruolo di trequartista alle spalle della coppia d’attacco formata da Krstovic e Scamacca. Krstovic non è nuovo a giocare in tandem, avendo già condiviso l’attacco con Roberto Piccoli nella sua prima stagione in Italia. Sebbene entrambi prediligano il ruolo di terminale offensivo, la loro complementarietà fisica e tecnica potrebbe rivelarsi una sorpresa per molte difese avversarie.