Il calciomercato brasiliano ha visto un movimento significativo con il ritorno di Emiliano Rigoni al San Paolo, un attaccante argentino che ha lasciato un segno nel calcio sudamericano e ha avuto anche un breve passaggio in Italia. Per i tifosi dell’Atalanta, il nome di Rigoni rievoca un periodo specifico, quello del 2018, quando l’esterno offensivo vestì la maglia nerazzurra. Questa operazione di mercato, che lo vede firmare un contratto fino al 31 dicembre 2025 con opzione di rinnovo, segna il suo secondo capitolo con il club paulista, dove aveva già dimostrato il suo valore sotto la guida di Hernan Crespo.
Il ritorno di Rigoni al San Paolo
Emiliano Rigoni, attaccante argentino di 32 anni, ha ufficializzato il suo ritorno al San Paolo, siglando un accordo che lo lega al club brasiliano fino al 31 dicembre 2025, con la possibilità di estendere la partnership fino al 31 dicembre 2026. Questa mossa, avvenuta nell’ultimo giorno di mercato in Brasile, riporta il giocatore in un ambiente a lui familiare, avendo già militato nel Tricolor tra il 2021 e il 2022. Durante quel periodo, Rigoni si distinse per un rendimento notevole, mettendo a segno 13 reti e fornendo 9 assist in 70 apparizioni complessive. La sua intesa con l’allora tecnico Hernan Crespo, ora nuovamente alla guida del San Paolo, fu particolarmente fruttuosa: in 25 partite sotto la sua gestione, Rigoni realizzò 11 gol e 5 assist. Il suo percorso lo ha visto passare dall’Elche, in Spagna, prima di approdare al San Paolo, per poi trasferirsi all’Austin FC negli Stati Uniti nel luglio 2022 e, più recentemente, al Club León in Messico dall’inizio del 2025.
Il passato in Italia e l’esperienza all’Atalanta
Prima di consolidare la sua carriera tra Brasile, Stati Uniti e Messico, Emiliano Rigoni ha avuto un’esperienza nel calcio italiano, ricordata come “poco fortunata”. Nel 2018, l’attaccante argentino ha vestito la maglia dell’Atalanta, un passaggio che non ha lasciato un segno indelebile come sperato. Successivamente, nel 2019, ha militato anche nelle fila della Sampdoria, senza riuscire a esprimere appieno il suo potenziale nel campionato di Serie A. La sua carriera professionistica è iniziata nel 2012 con il Belgrano, in Argentina, dove è cresciuto calcisticamente. Le sue prestazioni lo hanno poi portato all’Independiente, club con cui ha giocato tra il 2016 e il 2017, contribuendo in modo significativo alla vittoria della CONMEBOL Sudamericana nel 2017. Da lì, il salto in Europa lo ha visto protagonista con lo Zenit, dove ha conquistato ben cinque titoli, e ha avuto anche l’onore di essere convocato nella nazionale argentina.
Le dichiarazioni del protagonista e del club
“Sono molto felice. Il mio periodo al club ha lasciato un segno nel mio cuore e ho sempre sentito che un giorno sarei tornato. Non riesco a esprimere a parole la mia gioia e il desiderio di indossare di nuovo la maglia tricolore”, ha esclamato Rigoni, evidenziando il forte legame emotivo con la squadra brasiliana. Anche il presidente Julio Casares ha espresso grande soddisfazione per l’operazione, sottolineando la conoscenza del potenziale e del carattere del giocatore: “Conosciamo il potenziale del giocatore e il suo carattere. Rigoni ha avuto un periodo molto positivo con Crespo al San Paolo. Siamo felici di rinnovare questa partnership”. A fargli eco è stato il direttore sportivo Carlos Belmonte, che ha ribadito la fiducia nel contributo che Rigoni potrà portare alla squadra: “Rigoni si è divertito molto al San Paolo, soprattutto sotto la guida di Crespo, e crediamo che rafforzerà la nostra squadra per il resto della stagione. Oltre a essere un giocatore di talento, ha la fiducia dell’allenatore ed è identificato con il club”.