Il percorso di crescita di Sergej Levak con la maglia dell’Atalanta Under 23 sta attirando le attenzioni di diverse società del campionato cadetto. Il giovane centrocampista croato, arrivato in estate a parametro zero dalla Roma, si è imposto come un elemento fondamentale nella formazione allenata da Bocchetti, aprendo riflessioni sul suo immediato futuro.
Da esubero a pilastro del centrocampo
Nato a Osijek il 3 maggio 2006, Levak è un centrocampista centrale di grande stazza, con i suoi 195 centimetri, che unisce fisicità e qualità tecnica. Paragonato a Nemanja Matic per le sue caratteristiche, il giocatore di piede destro era stato lasciato partire dalla Roma, dove pure aveva dimostrato il suo valore nella formazione Primavera con 7 gol e 4 assist nella passata stagione. L’Atalanta si è dimostrata la società più lesta a credere nelle sue potenzialità, superando la concorrenza estiva di club come Genoa, Parma e persino della Juventus, che lo considerava per un percorso nella sua squadra Under 23.
Gennaio mese di decisioni per il futuro
Con la maglia nerazzurra, Levak ha confermato le sue doti, diventando un titolare inamovibile nelle ultime nove uscite e accumulando già 846 minuti in campo e 2 reti. Le sue prestazioni non sono passate inosservate e ora diversi club di Serie B si sono fatti avanti. La dirigenza dell’Atalanta si trova di fronte a un bivio: continuare a valorizzare il giocatore all’interno del progetto Under 23 per l’intera stagione, oppure considerare una delle offerte che potrebbero concretizzarsi nella finestra di mercato di gennaio per fargli acquisire ulteriore esperienza.
