Un gol che lo ha messo in vetrina e una fotografia a Milano che ha scatenato le voci di mercato. Il futuro di Giovane, attaccante brasiliano classe 2003 in forza all’Hellas Verona, sembra destinato a diventare uno dei temi caldi della prossima sessione di trasferimenti. Secondo le ultime voci, sulle sue tracce si sarebbero messe due big del calcio italiano, Atalanta e Milan, entrambe note per la loro capacità di individuare e valorizzare giovani talenti con un alto potenziale di crescita.
La doppia sfida di mercato per il brasiliano
Il giovane attaccante, arrivato quest’estate dal Corinthians a parametro zero, ha subito dimostrato il suo valore nel campionato italiano, siglando la sua prima rete in Serie A contro l’Inter. Due gare prima, contro il Cagliari, si era messo in mostra con un doppio assist. Queste prestazioni non sono passate inosservate e hanno riacceso i riflettori su di lui. Una sua recente apparizione a Milano ha ulteriormente alimentato le speculazioni, suggerendo possibili contatti con i club interessati. Il Milan, secondo le indiscrezioni, starebbe monitorando il giocatore da inizio stagione, apprezzandone i progressi sotto la guida di Paolo Zanetti. L’Atalanta, d’altra parte, vedrebbe in Giovane l’innesto ideale per la propria filosofia: un calciatore giovane, di prospettiva e con ampi margini di miglioramento, perfetto per essere inserito in un sistema che ha già dimostrato di saper esaltare le qualità dei talenti emergenti.
La posizione del Verona e gli scenari futuri
Nonostante l’interesse dei due club lombardi, la strada per arrivare a Giovane non è priva di ostacoli. Come riportato da L’Arena, il calciatore ha un contratto che lo lega al Verona fino a giugno 2029. Questo dettaglio conferisce alla società scaligera una posizione di forza in qualsiasi eventuale trattativa. Tuttavia, l’attrazione esercitata dalla Serie A e la possibilità di un salto di qualità in una squadra di vertice potrebbero aprire scenari interessanti. Il Verona si trova ora di fronte a una scelta strategica: blindare il proprio gioiello o cederlo al miglior offerente, monetizzando l’investimento fatto su di lui.
