Sportiello, ritorno all’Atalanta? La Dea riflette

Sportiello dal Milan verso l’Atalanta come vice Carnesecchi. Mossa strategica per le liste e rinforzo d’esperienza per la Dea.

Marco Sportiello, portiere classe 1992 attualmente al Milan, potrebbe essere prossimo a un clamoroso ritorno a Bergamo. L’operazione, che lo vedrebbe ricoprire il ruolo di vice-Carnesecchi, si preannuncia come una mossa non solo tecnica ma anche profondamente strategica per la Dea.

Il possibile ritorno

Marco Sportiello non è un volto nuovo per l’ambiente atalantino. Il portiere, nato e cresciuto nel settore giovanile nerazzurro, ha già difeso i pali della Dea in due distinti periodi: dal 2013 al 2017 e successivamente dal 2019 al 2023. Durante queste esperienze, Sportiello ha accumulato un bagaglio significativo di presenze, mettendo a referto ben 137 gare e totalizzando 12.213 minuti in campo con la maglia dell’Atalanta.

Una scelta strategica

L’eventuale ritorno di Sportiello a Bergamo non è solo una questione di campo, ma rappresenta una mossa di calciomercato estremamente astuta dal punto di vista burocratico e delle liste. Essendo un prodotto del vivaio atalantino, il portiere classe 1992 occuperebbe uno degli slot preziosi riservati ai giocatori cresciuti nel settore giovanile del club. Questa condizione è fondamentale, soprattutto in relazione alla rigida lista UEFA. La sua presenza consentirebbe all’Atalanta di affiancare Sportiello a Rossi, anche lui prodotto del vivaio, liberando così altri slot per eventuali nuovi innesti.

La concorrenza

Nonostante il forte richiamo di Bergamo e il progetto ambizioso dell’Atalanta, la trattativa per il ritorno di Marco Sportiello non è priva di ostacoli. Nelle ultime ore, infatti, la Cremonese ha manifestato un concreto interessamento per l’estremo difensore, cercando di convincerlo a sposare il proprio progetto. Nel frattempo, il Milan, club detentore del suo cartellino, si sta già muovendo sul mercato per individuare il potenziale sostituto.