Lookman ancora assente a Zingonia: la situazione

Tiribocchi: “Lookman? Il tifo perdona se onori la maglia”

Simone Tiribocchi, ex bomber nerazzurro, analizza il post-mercato dell’Atalanta. Focus su Lookman e Scamacca, il rapporto con i tifosi e le sfide future, tra campionato e Champions League. Un’analisi profonda sul cuore della Dea.

L’Atalanta si prepara a riprendere il cammino dopo la sosta, e le dinamiche del calciomercato estivo continuano a far discutere, soprattutto tra i tifosi. Simone Tiribocchi, ex bomber nerazzurro e figura amata dalla Curva, offre la sua prospettiva sulla situazione attuale della Dea. L’ex attaccante ha  analizzato il post-mercato, il rapporto tra i giocatori e la tifoseria, e le aspettative per la stagione, con un focus particolare su Ademola Lookman e Gianluca Scamacca, due elementi chiave per le ambizioni bergamasche.

Il legame tra Tiribocchi e Bergamo

Simone Tiribocchi, il “Tir”, ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi atalantini, non solo per i 28 gol in 86 presenze tra il 2009 e il 2012, ma anche per il suo spirito combattivo e il profondo legame con la città. Le sue stagioni a Bergamo, seppur in un periodo difficile culminato con una retrocessione e una successiva promozione in Serie B, lo hanno consacrato come un bomber generoso. “Le tre stagioni a Bergamo, dopo quelle di Lecce, mi hanno consacrato: mi hanno fatto stare bene e mi hanno dato consapevolezza,” confida Tiribocchi, esprimendo un rimpianto per non aver concluso la carriera in nerazzurro, dove si sentiva “davvero amato”. Il suo ricordo più emozionante è legato al gol vittoria all’ultimo minuto contro il Torino in Serie B, un momento di liberazione sotto la Curva che ancora oggi i tifosi gli rammentano. Questo forte legame con il passato gli permette di osservare con occhio critico e affettuoso le vicende attuali della squadra.

L’Atalanta attuale: tra ambizioni e sfide post-mercato

L’ex attaccante nerazzurro valuta l’Atalanta odierna a ridosso delle favorite per lo scudetto, pur riconoscendo le sfide derivanti dal recente calciomercato. “Ha perso qualche giocatore importante,” afferma Tiribocchi, sottolineando come la percezione dei tifosi sia stata influenzata da un “mercato fuori controllo”. Questa sensazione di “tradimento” da parte della tifoseria atalantina è un elemento cruciale nell’analisi dell’ex bomber, che evidenzia la necessità per la squadra di ritrovare compattezza e fiducia. La crescita della squadra, secondo Tiribocchi, è un processo continuo, e l’eredità di Gasperini, che ha portato l’Atalanta oltre ogni aspettativa, rende i confronti con la gestione attuale di Juric impietosi, ma l’ex giocatore ripone fiducia nel tecnico.

Lookman e Scamacca: il riscatto passa dal campo

Il focus di Tiribocchi si sposta poi su due attaccanti fondamentali per l’Atalanta: Ademola Lookman e Gianluca Scamacca. Per Lookman, la situazione è delicata: “Dovrà allenarsi, rientrare, serviranno giornate di campionato, fare pace con i tifosi e offrire prestazioni importanti,” dichiara l’ex bomber. La sua analisi è chiara: il rapporto con la tifoseria, che si è sentita “un po’ tradita”, può essere ricucito solo attraverso l’impegno e le prestazioni sul campo. “Il tifoso atalantino è intelligente: se rientra, onora la maglia, corre e fa vedere ciò che ha sempre mostrato, il rapporto si ricuce,” spiega Tiribocchi, offrendo una chiave di lettura per il futuro dell’esterno nigeriano. Per Scamacca, le aspettative sono alte: “Può fare molto di più,” afferma Tiribocchi, riconoscendo il suo potenziale. Nonostante un lungo stop, Scamacca ha già ritrovato la via del gol, un segnale positivo per un attaccante che l’ex bomber descrive come “determinato” e con “personalità e coraggio”.

Le sfide future: campionato e Champions League

Dopo la sosta, l’Atalanta affronterà due impegni di grande rilevanza: il Lecce in campionato e il Paris Saint-Germain in Champions League. Tiribocchi, che ha un forte legame anche con la piazza salentina, prevede una partita difficile per entrambe le squadre contro il Lecce, elogiando l’allenatore avversario. Tuttavia, sottolinea che “l’Atalanta deve dare un segnale forte” in campionato. La sfida europea contro il PSG è vista come un’opportunità straordinaria: “È sempre emozionante giocare una Champions così: sembra una favola,” commenta Tiribocchi. Nonostante il PSG sia tra le squadre più forti al mondo, l’ex attaccante crede che “la Dea gioca bene e, se sta bene, può battere chiunque,” e che il club francese “rispetterà molto l’Atalanta.” Sarà una partita “complicatissima, ma tirata e affascinante,” un banco di prova importante per la squadra nerazzurra nel suo percorso di crescita.