L’Atalanta ha conquistato il terzo pareggio consecutivo tra tutte le competizioni. La squadra di Juric ha collezionato ben sei pari in questa stagione. Il dato più preoccupante che emerge dall’attuale momento della Dea riguarda la produzione offensiva, o meglio, la sua assenza. La squadra non riesce a trovare la via del gol da ben 264 minuti, un’astinenza che si protrae da diverse partite e che ha un impatto diretto sui risultati. L’ultima rete siglata risale al match contro il Como. Da quel momento, la porta avversaria è rimasta inviolata per i nerazzurri, un segnale chiaro di una fase di involuzione offensiva che necessita di essere affrontata con urgenza. Questa sterilità in attacco contrasta nettamente con la solidità difensiva dimostrata dalla squadra. Nelle ultime tre gare ufficiali, infatti, l’Atalanta ha mantenuto la propria porta inviolata, registrando tre clean sheet contro avversari del calibro di Torino, Lazio e Slavia Praga. L’ultima rete subita risale a 251 minuti fa, firmata da Perrone, sempre nella partita contro il Como. Se la retroguardia sembra aver trovato una sua quadratura è l’attacco a dover accendere la scintilla.
Il cammino in campionato e in Europa
In Serie A, il bilancio attuale vede la squadra di Juric con due vittorie e ben cinque pareggi, un rendimento che la posiziona in una zona di classifica che non rispecchia appieno le ambizioni iniziali. Anche in Champions League, il cammino nel girone a trentasei squadre presenta un quadro misto: dopo una vittoria contro il Bruges e una sconfitta subita contro il PSG, il recente pareggio porta il totale a quattro punti dopo tre giornate. Un anno fa, nello stesso punto del torneo, i nerazzurri avevano accumulato cinque punti, frutto di pareggi casalinghi contro Arsenal e Celtic e di una vittoria esterna contro lo Shakhtar.




