Atalanta, da outsider a gigante: il valore è salito da 150 a 600 milioni

L’Atalanta ha vissuto una crescita incredibile, passando da un valore inferiore a 150 milioni a quasi 600 milioni di euro in un decennio. Un’analisi del successo del club bergamasco.

Il dato emerge da uno studio del Football Benchmark Group, che analizza i 32 club europei con il maggior valore d’impresa.

Il valore crescente dell’Atalanta

Dieci anni fa, l’Atalanta era valutata meno di 150 milioni di euro. Oggi, il suo valore si aggira intorno ai 600 milioni di euro, un aumento sbalorditivo che testimonia la crescita esponenziale del club. Questo dato emerge da uno studio del Football Benchmark Group, che analizza i 32 club europei con il maggior valore d’impresa. Nel 2016, l’Atalanta non rientrava in questa classifica, posizionandosi al di sotto della Fiorentina, valutata 156 milioni di euro. Dopo il ritorno in Serie A nella primavera del 2011, l’Atalanta ha ottenuto risultati altalenanti, ma la svolta è arrivata con l’ingaggio di Gian Piero Gasperini.

L’era Gasperini e il debutto in Champions League

Nonostante i risultati positivi ottenuti con Gasperini, l’Atalanta non figurava nelle ricerche del Football Benchmark Group fino al 2020. Tuttavia, la stagione 2019/20 ha segnato una svolta storica per il club, con il debutto in Champions League e il raggiungimento dei quarti di finale. Questo traguardo ha portato con sé un aumento della notorietà e dei ricavi, che si sono tradotti in un incremento del valore del club. Nell’edizione 2021 di The European Elite, l’Atalanta ha fatto il suo esordio in classifica, posizionandosi al 24° posto con un valore di 364 milioni di euro.