Atalanta, De Roon punta al record di Berardi: più presenze con una sola maglia in A

L’olandese è a quota 306 presenze in nerazzurro mentre l’attaccante degli emiliani è primo con 314 partite giocate.

Nel mondo del calcio moderno, dove i cambiamenti sono all’ordine del giorno e le bandiere diventano sempre più rare, Marten de Roon rappresenta un’eccezione. Il centrocampista olandese, diventato un simbolo dell’Atalanta, non si accontenta di essere un punto di riferimento per i tifosi, ma punta a lasciare un segno indelebile nella storia del club.

L’obiettivo Berardi: una sfida stimolante

La rincorsa al primato di Domenico Berardi, attualmente fermo a 314 presenze con il Sassuolo, è ufficialmente iniziata. De Roon, con 306 partite giocate con la maglia dell’Atalanta, sente di avere la possibilità concreta di diventare il giocatore in attività con più presenze nella massima serie con lo stesso club. Un traguardo che il centrocampista vive con grande entusiasmo, consapevole del significato che avrebbe per la sua carriera e per il suo legame con la città di Bergamo.

La fascia da capitano a De Roon

Con la partenza di Rafael Toloi, Marten de Roon è diventato ufficialmente il nuovo capitano dell’Atalanta. Una fascia che ha già indossato in diverse occasioni, ma che ora gli spetta di diritto, consacrandolo come leader indiscusso dello spogliatoio. Il suo compito sarà quello di guidare la squadra in una nuova fase, dopo il lungo ciclo di Gasperini. De Roon dovrà mettere a disposizione del nuovo allenatore, Ivan Juric, tutta la sua esperienza, la sua conoscenza dell’ambiente e il suo senso di responsabilità, diventando un punto di riferimento per i compagni.

Nel mirino anche un’altra leggenda: Gianpaolo Bellini

Oltre alla sfida diretta con Berardi, sullo sfondo si profila anche un altro obiettivo ambizioso: raggiungere Gianpaolo Bellini nella classifica all-time delle presenze con l’Atalanta. Solo 40 partite separano De Roon da un’altra icona nerazzurra. Un traguardo che il centrocampista affronterà con la giusta attenzione, senza forzare i tempi e senza compromettere la qualità del suo gioco. L’obiettivo è chiaro, così come il suo legame con Bergamo, diventata ormai la sua seconda casa.