L’Atalanta si trova al nono posto in classifica, una posizione che, a un’analisi superficiale, potrebbe non riflettere appieno il potenziale della squadra. Tuttavia, i numeri avanzati raccontano una storia ben diversa, suggerendo che i nerazzurri meriterebbero un piazzamento ben più elevato, addirittura sul podio della Serie A, subito dietro a colossi come Inter e Napoli. Ecco un’analisi attraverso i dati di understat.com.
Le opportunità create dall’Atalanta
Secondo i dati, la Dea si distingue per la quantità e la qualità delle occasioni create, con una media di 15,46 opportunità nitide a partita. Un dato elevatissimo che la pone tra le squadre più prolifiche d’Europa in termini di costruzione del gioco. Gli expected goals (xG) indicano una squadra che produce un volume considerevole di chance da rete, mentre gli xGA (expected goals against) rimangono bassi, a testimonianza di un equilibrio difensivo solido. Il vero nodo, dunque, non risiede nella capacità di creare, ma nella difficoltà di concretizzare.
La “pareggite”
La “pareggite” ha afflitto la formazione di Ivan Juric, che nelle prime dodici gare stagionali ha registrato sei pareggi per 1-1. A ciò si aggiungono tre partite senza gol, come nel ko per 4-0 contro il PSG, e nelle sfide con Lazio e Slavia Praga. Le uniche eccezioni a questa tendenza sono state le vittorie rotonde sul Lecce per 4-1 il 14 settembre, sul Torino per 3-1 il 21 settembre, e il successo per 2-1 contro il Bruges in Champions League. Il bilancio reti complessivo di 15-12 (13-7 in Serie A) non rende giustizia al potenziale offensivo espresso.
C’è bisogno di più freddezza sotto porta
La scarsa precisione sotto porta è il limite più evidente. Solo in tre occasioni l’Atalanta ha segnato più di una rete, incluso il 2-1 al Club Brugge in Champions. Tra i marcatori, Charles De Ketelaere, Nikola Krstovic e Kamaldeen Sulemana hanno realizzato due gol in campionato. Ademola Lookman, tornato al gol contro il Milan, ha raggiunto Gianluca Scamacca a quota una rete, con quest’ultimo che aveva già segnato alla prima giornata contro il Pisa. Lazar Samardzic e Mario Pasalic, entrambi a quota due, hanno contribuito in Champions League, con Pasalic match winner contro il Bruges, e in Serie A, rispettivamente contro Como e Parma. Anche Giorgio Scalvini e Nicola Zalewski hanno trovato la via del gol, entrambi nella partita vinta per 4-1 contro il Lecce il 17 settembre.




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