L'Atalanta a due facce di Juric: brilla con le grandi, fatica con le piccole
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L’Atalanta a due facce di Juric: brilla con le grandi, fatica con le piccole

L’Atalanta di Ivan Juric mostra un rendimento altalenante: convincente contro le big, ma inaspettatamente fragile contro le squadre di medio-bassa classifica. Un’analisi sul rendimento attuale.

L’Atalanta sta vivendo una stagione dai due volti che sta facendo discutere l’intera piazza di Bergamo. La squadra guidata da Ivan Juric sembra trasformarsi a seconda dell’avversario che ha di fronte, mostrando una sorprendente forza contro le grandi squadre e una preoccupante fragilità contro quelle di medio-bassa classifica, alimentando un dibattito sulla guida tecnica e sul futuro della squadra.

Elogi in Europa, difficoltà in campionato

Il paradosso del rendimento atalantino è emerso con chiarezza nel confronto tra le prestazioni europee e quelle in Serie A. Gli elogi ricevuti dopo la partita al Velodrome contro l’Olympique Marsiglia contrastano nettamente con le critiche seguite a prestazioni deludenti come quella contro l’Udinese, che è costata la prima sconfitta in campionato, o la prova opaca contro la Cremonese. Sembra quasi che la squadra soffra maggiormente la pressione di dover conquistare i tre punti contro avversari ritenuti alla portata, mentre si esprime con più libertà e meno ansia nelle sfide di cartello contro club come Milan o Juventus.

La piazza di Bergamo divisa su Juric

Questa discontinuità di risultati ha inevitabilmente spaccato l’opinione dei tifosi. Da una parte c’è chi nutre ancora dubbi sulla scelta estiva di affidare la panchina a Ivan Juric, dall’altra chi predica pazienza, convinto che il tecnico abbia bisogno di tempo per plasmare la squadra a sua immagine. L’undicesimo posto attuale in classifica in Serie A non soddisfa appieno le aspettative e ora la squadra è chiamata a trovare quella continuità che finora è mancata, se non nel collezionare pareggi. La vittoria in Europa, tuttavia, potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno e dare nuovo slancio al progetto.

Un episodio fortunato e lo sguardo al futuro

La prestazione contro il Marsiglia, sebbene positiva, è stata anche influenzata da un episodio chiave. Un intervento goffo di Ederson in area ha portato a un’azione pericolosa di Samardzic, ma la revisione al Var ha evitato conseguenze peggiori, giudicando l’intervento come un’autogiocata. Un esito diverso avrebbe potuto cambiare radicalmente i giudizi sulla partita. Intanto, si monitora la situazione legata a Lookman, anche se le prime impressioni suggeriscono che si tratti solo di normali dinamiche di campo, parte del percorso di assestamento iniziato in estate.