L’aria che si respira a Bergamo è densa di aspettative e, al contempo, di una crescente preoccupazione. Dopo un’estate che ha visto un cambio epocale sulla panchina, con Ivan Juric subentrato a Gian Piero Gasperini, passato alla Roma, l’Atalanta si trova a un bivio cruciale della sua stagione.
La situazione
L’avvio di campionato e gli impegni di Champions League non hanno rispecchiato le ambizioni iniziali. La squadra, sotto la guida del tecnico croato, fatica a ritrovare la brillantezza e la determinazione che l’avevano contraddistinta. In Serie A, il bilancio di due vittorie su dieci gare, con sette pareggi e una sola sconfitta, evidenzia una difficoltà nel concretizzare il gioco. La Dea si trova attualmente al decimo posto, dietro a Cremonese e Udinese e lontano dalle posizioni europee. Anche in campo continentale, l’Atalanta non riesce a imporre il proprio ritmo, mostrando segnali di incertezza che hanno messo l’allenatore sotto i riflettori, specialmente dopo la battuta d’arresto a Udine.
Doppio impegno cruciale?
Il calendario, prima della sosta, presenta due appuntamenti che assumono i contorni di un vero e proprio esame. La sfida contro l’Olympique Marsiglia in Champions League e quella con il Sassuolo in campionato non sono semplici partite, ma occasioni fondamentali per invertire la rotta. Questi incontri rappresentano un’opportunità per l’Atalanta di ritrovare fiducia, dimostrare carattere e gettare le basi per una risalita che i tifosi attendono con ansia. Juric sarà osservato speciale in questa settimana e se la squadra non dovesse trovare risultati positivi, o quantomeno prestazioni convincenti, non è escluso che si possa cambiare tecnico. Al momento Thiago Motta e Raffaele Palladino sono i due indiziati principali per sostituire Juric, qualora questo dovesse essere esonerato.
