Juric: "dispiacere per Tudor, la Juve era la sua vita"
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Juric: “Tridente? Devo ancora decidere. Udinese squadra tosta”

Il tecnico nerazzurro ha presentato in conferenza la sfida in programma sabato alle 15

Alla vigilia della decima giornata di Serie A, che vedrà l’Atalanta affrontare l’Udinese, il tecnico nerazzurro Ivan Juric ha incontrato la stampa al Centro Bortolotti di Zingonia. La Dea non ottiene una vittoria dal 21 settembre contro il Torino.

Analisi e prospettive dopo il Milan

Juric ha espresso soddisfazione per la prestazione della squadra contro il Milan, sottolineando come, nonostante il risultato negativo, la squadra abbia giocato bene. “Contro il Milan abbiamo giocato bene. Siamo molto soddisfatti: il calcio purtroppo è così dove non riesci a trovare goal e prendi un goal di rimpallo. Serve migliorare, ma sono contento della squadra“, ha affermato il tecnico, evidenziando la necessità di affinare alcuni aspetti pur riconoscendo il valore della prestazione.

Gestione delle energie

Riguardo alla gestione delle risorse, Juric ha ammesso che le difficoltà riguardano sia l’aspetto fisico che quello mentale, indicando un calo mentale più che fisico nella gara contro la Cremonese. Ha poi rivolto l’attenzione alla prossima sfida: “L’Udinese ha fatto sempre bene. Hanno dei giocatori preparati oltre che ad un buon allenatore. Se sei sotto paghi e bisognerà stare molto attenti”, ha avvertito, sottolineando la pericolosità dell’avversario.

I dubbi tattici di Juric

Sulla possibilità di schierare il tridente Lookman-Scamacca-Krstovic, Juric ha mantenuto riserbo, spiegando che la decisione dipenderà dalle condizioni fisiche dei giocatori e dagli infortuni. Ha però espresso fiducia nella rosa a disposizione: “Non lo so, valuterò la situazione. Bisogna considerare che con gli infortuni non è mai facile: serve lottare e avere fiducia nella rosa che si ha. Vedo molto bene Scamacca che sta crescendo sempre di più“. Ha inoltre ribadito la sua fiducia in Krstovic, nonostante le recenti difficoltà del giovane attaccante, convinto delle sue potenzialità.

Juric e la squadra gruppo unito

Nonostante la mancanza di vittorie, Juric ha descritto un gruppo positivo, escludendo la gara contro la Cremonese come unica eccezione. Ha invitato i giocatori ad accettare le critiche costruttive e a guardare oltre il mero risultato, pur riconoscendo l’importanza di quest’ultimo nel calcio italiano. Il tecnico ha anche elogiato Brescianini, vedendolo come un centrocampista con capacità di inserimento e gol, e ha espresso apprezzamento per la crescita di giovani come Bernasconi e Ahanor, pur notando come altri, come Musah e lo stesso Brescianini, siano stati penalizzati dalle gerarchie. Ha infine menzionato il recupero di Lookman, ritenendolo un elemento prezioso sia dall’inizio che a gara in corso, e l’apporto che può dare Zalewski.